Da anni il 15 volte campione del mondo non rinuncia a essere presente all’appuntamento di metà primavera all’autodromo di Varano de’ Melegari, dove Asi chiama a raccolta migliaia di appassionati di storia delle due ruote a motore. Per Giacomo Agostini è l’occasione per rivedere molti vecchi amici e per toccare con mano quanto il suo mito sia ancora vivo, non solo tra i motociclisti più anziani. Ma non è certo una partecipazione di assoluto relax, perché chi lo incontra non rinuncia a scattare un selfie da condividere sui social o a chiedere un autografo; c’è anche chi gli ha portato il serbatoio di una Moto Morini degli anni sessanta da firmare. E non è sua intenzione sottrarsi alle richieste di chi lo ha seguito e ammirato quando dominava sulle piste di tutto il mondo. A chi gli chiede che cosa significhi essere il pilota più vincente nella storia del motomondiale risponde che tutti i record sono fatti per essere superati, e lui sarà felice il giorno che qualcuno raggiungerà quota 16 titoli. Finora, però, chi ci ha provato si è fermato prima
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