• 7 mesi fa
Le relazioni pericolose
(Dangerous Liaisons)

Le relazioni pericolose è un film di genere drammatico, sentimentale, storico del 1988, diretto da Stephen Frears, con Glenn Close e John Malkovich. Durata 120 minuti. Distribuito da Warner Bros. Italia - Video Laserdisc e Dvd: Warner Home Video.

Regista: Stephen Frears
Genere: Drammatico, Sentimentale, Storico
Anno: 1988
Paese: Gran Bretagna, USA
Durata: 120 min
Distribuzione: Warner Bros. Italia - Video Laserdisc e Dvd: Warner Home Video

Le relazioni pericolose, è un film del 1988 diretto da Stephen Frears. La vicenda è ambientata nella Francia del XVIII secolo dove il dongiovanni Visconte Valmont (John Malkovich) e la Marchesa de Merteuil (Glenn Close) vivono all’insegna del più sfrenato epicureismo. Celati dietro un’artificiosa facciata morale e virtuosa, i due amici si divertono a collezionare amanti, legati da un controverso rapporto di passione e rivalità.
Per vendicarsi dell’abbandono di un suo ex spasimante, la marchesa chiede a Valmont di sedurre l’innocente Cécile de Volanges (Uma Thruman), innamorata di Danceny (Keanu Reeves). Ma l’impresa è troppo semplice per appagare la perversione dell’uomo. Così, Valmont decide di conquistare anche l’irreprensibile Madame de Tourvel (Michelle Pfeiffer), dama onesta e molto religiosa che porta ancora il lutto per il marito defunto.
Merteuil, tuttavia, si rende conto che il suo complice inizia a provare sinceri sentimenti per la donna ed è preda della gelosia. Dunque, per separalo da Madame de Tourvel, la marchesa chiede al visconte di sedurre e abbandonare la devota dama, in cambio di una notte di sfrenata passione.

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Trascrizione
00:00 -Quella storia che mi raccontaste, come finì? -A quale storia lo dite?
00:04 -Bene, una volta che quel vostro amico ebbe accettato il consiglio della signora amica,
00:08 lei se lo riprese.
00:09 -Devo forse arguire...
00:12 -L'indomani del nostro ultimo incontro ho rotto con Madame de Tourvel,
00:16 per il motivo che ciò trascendeva ogni mio controllo.
00:19 -Non è vero.
00:21 -Sacrosantamente.
00:22 -Meraviglioso da parte vostra.
00:25 -Dicevate sempre che la mia reputazione era in pericolo,
00:28 ma io dico che questa potrà forse rivelarsi come la mia più famosa impresa.
00:32 Io penso che costituisca un nuovo archetipo.
00:34 Soltanto una cosa potrebbe forse portarmi una maggior gloria.
00:40 -Cioè?
00:41 -Riconquistarla.
00:42 -Ci riuscireste?
00:43 -Non vedo perché no.
00:44 -Ve lo dico io perché no.
00:47 Perché quando una donna mira al cuore di un'altra, raramente lo manca.
00:57 E la ferita è invariabilmente fatale.
01:00 -Ah, è così?
01:02 -Oh, sì.
01:03 Sono inclina anch'io a vederlo come uno dei miei più grandi trionfi.
01:07 -Non c'è niente che esalti tanto una donna quanto una vittoria su un'altra donna.
01:11 -Solo che vedete la mia vittoria non è stata su di lei.
01:13 -Lo è stata, che volete dire?
01:15 -È stata su di voi.
01:17 Amavate quella donna, Visconti.
01:20 Per di più l'amate ancora, e disperatamente.
01:24 Se non ve ne foste tanto vergognato, come avreste fatto a trattarla così malvagiamente?
01:30 Non potevate sopportare neanche la vaga possibilità di essere deriso.
01:34 E questo ha provato qualcosa che ho sempre immaginato.
01:39 Che la vanità e la felicità sono incompatibili.
01:44 -Quale che sia o che non sia la verità di queste speculazioni di ordine filosofico,
01:52 resta comunque il fatto che adesso tocca a voi fare un sacrificio.
01:56 -Ma davvero?
01:57 -D'Ancenis se ne deve andare.
01:59 -Dove?
02:00 -Io ho avuto fin troppa pazienza con quel vostro cece sveo, ma quando basta, basta!
02:05 -Una ragione per cui non mi sono risposata, nonostante una serie sconcertante di offerte,
02:09 è la determinazione di mai, mai più ricevere degli ordini.
02:12 E pertanto io vi esorto ad adottare un tono meno maritale di voce.
02:17 -È malata, sapete?
02:18 L'ho fatta ammalare io, per amore vostro.
02:21 Quindi nemmeno che possiate fare a disbarazzarvi di quel giovane incolore!
02:26 -Ma non ne avete abbastanza di sopraffare le donne a questo punto?
02:30 -Dovrò riuscire a esprimermi in modo più esplicito.
02:34 Sono venuto a passare qui la notte e non la prenderò tanto tranquillamente se sarò allontanato.
02:40 -Mi dispiace, ho già fatto altri programmi.
02:44 -Sì, sapevo che li avevate.
02:47 -Cioè?
02:48 -Il nostro D'Anseni non verrà, non stanotte.
02:57 -Che intendete?
02:58 Che ne sapete?
02:59 -Lo so perché ho fatto in modo che trascorresse la notte con Cecil.
03:06 Ah, ora che ci ripenso!
03:13 Egli aveva accennato che era atteso da voi, ma allorché gli ho prospettato che doveva
03:17 veramente operare una scelta, bisogna dire che non ha avuto esitazioni.
03:21 Verrà a trovarvi domani per spiegarvi e per offrirvi la... ricordo bene, sì, credo di
03:29 sì, la sua eterna amicizia.
03:33 Avete ragione, egli vi è assolutamente devoto.
03:36 -Ora basta, Visconti.
03:40 -Avete veramente ragione, basta.
03:42 -Andiamo di sopra?
03:46 -Andiamo... cosa?
03:48 -Andiamo di sopra.
03:49 Sempre che non preferiate questo, se ho buona memoria, alquanto martirizzante so fare.
03:54 -Credo sia ora che ve ne andiate.
03:55 -No, io non credo.
03:57 Abbiamo fatto un accordo con precisi termini.
03:59 Io non credo proprio di potermi permettere che ci sia profitti di me per un momento di
04:02 più.
04:03 -Ricordate che in questo io sono più brava di voi.
04:05 -Può darsi, ma sono sempre i migliori nuotatori ad annegare.
04:08 Allora, sì o no, dipende da voi, è chiaro.
04:12 Io semplicemente mi limiterò a puntualizzare che un no sarà considerato come una dichiarazione
04:17 di guerra.
04:18 Una sola parola è tutto ciò che si richiede.
04:25 -D'accordo.
04:26 Guerra.
04:26 -Guerra.
04:34 -Guerra.

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