A Cesenatico la spianata delle dune è in corso da giorni. L’arenile viene preparato per la stagione estiva. L’attività dei tecnici ha posto un interrogativo sostenuto a più voci sui social. In molti si sono chiesti, o meglio hanno sentenziato, che era troppo presto per abbattere la difesa di bagni e prime fila di infrastrutture dall’ingressione marina. Il maltempo potrebbe spingere l’acqua del mare verso terra senza trovare così la sua barriera.. Spiega Simone Battistoni che, oltre ad essere presidente della Coop. Stabilimenti Balneari, è anche titolare del Bagno Milano: “Le dune, per essere spianate, richiedono più di un mese di lavoro perché il nostro arenile è lungo 7 chilometri – ha spiegato – inoltre le aziende in grado di fare questi lavori sono contate, si parla di 3 – 4 aziende in Regione. Non si possono usare i mezzi che si usano in campagna. Il lavoro è certosino e non da tutti. Adesso ci preoccupiamo giustamente delle mareggiate ma a Pasqua – aggiunge – molti turisti erano stupiti dal fatto che le dune erano ancora in essere. Inoltre il lavoro è ancora più lungo perché le dune sono due visto che c’è anche quella del ripascimento. Sappiamo che c’è un rischio mareggiata ma ad un certo momento la duna va spianata. E adesso è ora. Gli anni scorsi abbiamo iniziato qualche giorno prima e quest’anno siamo quasi in ritardo perché l’ultima zona di arenile sarà spianata a maggio inoltrato. Cervia – conclude – ha già iniziato da 15 giorni. I tempi sono questi”.
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