La seconda generazione di Hyundai Kona sembra aver poco in comune con la prima generazione che rimpiazza sia per dimensioni, che per contenuti e design. Lo stacco con il passato è netto e le dimensioni sono molto generose per un crossover di segmento B. Cresciuta di ben 15 centimetri, prende le distanze dalla più piccola Bayon, con ben 435 cm totali di lunghezza, di cui 266 di passo, che garantiscono un'ottima abitabilità anche per chi siede dietro. Il bagagliaio è da 466 litri. Sono 182 i cm di larghezza e 157 cm quelli di altezza, ma a stupire, al di là delle dimensioni, è un approccio completamente diverso rispetto alla prima Kona, che era più europea nel look, ma anche meno appariscente rispetto a questo modello. Questa generazione nasce dalla piattaforma K3, concepita per le motorizzazioni elettriche. Il pacco batterie è posto sotto al pianale e sono ben 514 i km garantiti dai 65,4 kW/h della batteria di questa versione Long Range (la versione standard si ferma 48,4 kW/h, 377 km di autonomia e 156 cv di potenza massima). A livello di prestazioni, lo 0-100 km/h è coperto in 7,8 secondi e la velocità massima è di 172 km/h. Si può ricaricare in corrente alternata con una potenza fino a 11 kW, garantendo una ricarica completa in poco meno di 7 ore, mentre alle colonnine in corrente continua si sale fino a 102,3 kW, abbattendo drasticamente i tempi. Servono infatti solo 41 minuti per passare dal 10 all'80%. I consumi della Kona Electric si attestano, con un utilizzo attento, attorno ai 15-16 kW/h per 100 km percorsi: sono dunque garantiti oltre 400 km di percorrenza. Passando al prezzo, parte dai 42 mila euro della standard, sale a 49.900 euro per la long range utilizzata in questa prova
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