Per il maestro elementare Michele Cortese sembra aprirsi una nuova vita. Dopo 40 anni di insegnamento nella giungla roma | dG1fUDVoZ00yT2NRaDA
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00:13 - Sa che l'ho trovato, eh? - Come sa?
00:15 - Non lo so, o è morta assiderata o se lo sono mangiato i lupi.
00:18 - Lui è il maestro Michele, è Giotti. - Papà mio dice che il papà suo e il papà di papà suo sono due strozi.
00:27 - Ecco. - Ma perché?
00:28 - Si è capito?
00:29 - Cioè tu da Roma ti sei fatto trasferire qua?
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00:36 - Ghiaccio, neve, dormente, la scuola non deve chiudere mai.
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00:41 - Mi sa che mi devo dare una svegliata, eh? - Mi sa ora a me.
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00:49 - Istituto scolastico chiude. - Come ci chiude?
00:51 - O noi entro una settimana troviamo quattro bambini o la scuola chiude.
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00:57 - Cazzo i vongoli!
00:58 - Agnese? - Ah scusa, pensavo fosse mio marito.
01:00 - Loro hanno bisogno di una casa, di un paese che li ospiti, noi dei bambini.
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01:10 - Che belli che sono! Ma cosa sono, un cermi?
01:12 - Sì. - Sono un branco, vero?
01:14 - Sì, sono più di uno quindi sono un branco, sì.
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01:18 - Eppure tu sei entrato in un mondo a parte.
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01:23 - Il nostro.
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