• 10 mesi fa
Assegno di inclusione: oltre a una sola card per famiglia, con l’ADI è possibile anche avere più carte per gli stessi componenti del nucleo familiare. Ma ci sono delle condizioni da rispettare.
Come sappiamo l’assegno di inclusione viene pagato sulla carta dell’inclusione, e di norma ne spetta una per nucleo familiare, ed è intestata al richiedente, cioè chi ha presentato la domanda.
Però, esiste anche la possibilità di ricevere l’assegno di inclusione individualizzato o suddiviso. In pratica, si riceve la stessa somma ma spalmata su più card. Queste carte spettano a ogni componente con responsabilità genitoriale, quindi genitori di figli minorenni, e per ogni componente maggiorenne che rientra nella scala di equivalenza, in base a come è composto il nucleo familiare. In questo modo ognuno di loro riceverà una parte della ricarica mensile con l’unica eccezione del contributo per l’affitto che invece sarà caricato solo sulla card dell’intestatario del contratto d'affitto, come risulta dall’ISEE, oppure dalla persona che viene scelta, nel caso l’affitto è intestato a più persone.
Con la carta ADI singola, infatti, si può prelevare al massimo 100 euro da moltiplicare per la scala di equivalenza. Invece con l’adi suddiviso si potrò ritirare al massimo 100 euro per ogni singola carta.
La scelta di ricevere l’assegno di inclusione individualizzato o suddiviso si può fare sia nel modello di domanda, cliccando l’apposita spunta nel quadro D.
Mentre nello spazio subito sotto, si può indicare il codice fiscale dell’intestatario dell’affitto, e cioè chi, oltre alla parte della ricarica come integrazione al reddito, riceverà anche la parte di contributo per l’affitto.
In alternativa, è possibile scegliere di ricevere l’assegno di inclusione suddiviso successivamente, anche se al momento attuale, non è ancora disponibile la modalità di richiesta della suddivisione.
Per richiedere l’ADi individualizzato serve che ci siano più persone nel nucleo familiare, non solo una. E soprattutto che queste altre persone rientrino nella scala di equivalenza o abbiano responsabilità genitoriale.
Per avere l’assegno di inclusione suddiviso, la ricarica deve essere almeno di 200 euro.
La scelta non prevede eccezioni, la carta o spetta a una sola persona oppure spetta a tutti i componenti beneficiari dell’adi, cioè che rientrano nella scala di equivalenza o hanno la responsabilità genitoriale
La scelta dell'ADI suddiviso non è revocabile”, nel senso che se si sceglie di avere la ricarica spalmata su più card, non si potrà tornare indietro. La scelta resterà valida fino al termine del ciclo di fruizione, quindi almeno per 18 mesi.
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