"Il 27 gennaio sono accadute cose che mi hanno lasciato sgomenta. Io non penso proprio di dover rispondere, di dovermi discolpare, in quanto ebrea di quello che fa lo Stato di Israele". La senatrice a vita Liliana Segre, nel discorso al Memoriale della Shoah di Milano dove ha parlato della sua deportazione avvenuta esattamente 80 anni fa, legge un'accorata lettera con forti riferimenti al conflitto in Palestina. "Trovo sbagliato mescolare cose completamente diverse come in tanti hanno fatto - ha spiegato -. Come coloro che hanno pensato di mettere in discussione il 27 gennaio (Giorno della Memoria ndr) per quello che sta succedendo a Gaza. Evidentemente hanno un bisogno spasmodico di far pari e patta con la Shoah e di togliere agli ebrei il ruolo di vittime per antonomasia, per liberarsi da un inconscio complesso di colpa". "Qualcuno ha scambiato il Giorno della Memoria - ha concluso - per una specie di regalo fatto agli ebrei, da revocare se gli ebrei si comportano male. Siamo davanti a una catastrofe culturale" . .Di Andrea Lattanzi
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