MILANO (ITALPRESS) - A 50 anni dalla scomparsa, Intesa Sanpaolo e la Fondazione che porta il suo nome hanno ricordato, nel corso di un evento a Milano, Raffaele Mattioli, il "banchiere umanista", un fine economista che ha fornito il proprio contributo per la modernizzazione industriale dell’Italia e per una concezione di "banca al servizio del Paese".
A discutere tra gli altri dell'eredità di Mattioli - che contribuì a salvare molte vite durante la persecuzione degli ebrei dovuta all’emanazione delle leggi antisemite del 1938 - anche i vertici di Intesa Sanpaolo, il Ceo Carlo Messina e il presidente, Gian Maria Gros-Pietro, e il numero 1 dell'Abi, Antonio Patuelli.
xh7/fsc/gsl
A discutere tra gli altri dell'eredità di Mattioli - che contribuì a salvare molte vite durante la persecuzione degli ebrei dovuta all’emanazione delle leggi antisemite del 1938 - anche i vertici di Intesa Sanpaolo, il Ceo Carlo Messina e il presidente, Gian Maria Gros-Pietro, e il numero 1 dell'Abi, Antonio Patuelli.
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