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CortometraggiTrascrizione
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00:38 Entriamo nel tunnel del no amore e no more, è il titolo che abbiamo dato a questa
00:46 installazione perché vogliamo proprio far capire che non c'è amore quando c'è
00:55 violenza, no more perché non una di più, mai più vittime di femminicidio.
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01:04 L'avvocatura oggi è qua rappresentata dal CNF e per esso dalla fondazione
01:09 dell'avvocatura italiana che ha voluto questa installazione direttamente alla
01:14 rete dei comitati per le opportunità italiani per un momento di
01:18 introspezione e questo tunnel nero vuole appunto ricordare a noi, a noi stessi
01:24 che cosa dobbiamo fare per cercare di evitare queste altre stragi.
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01:32 Oggi vogliamo ricordare Giulia Cecchettina perché è l'ultima, perché
01:37 quella che oggi dà il senso di questa tragedia nelle parole del padre Gino
01:42 Cecchettina che ancora ieri ha voluto fare un segno, fare un segnale, dare un
01:47 segnale molto forte dicendo che bisogna riprendere la vita, riprendere da questa
01:52 tragedia attraverso l'amore, attraverso lo studio, attraverso noi stessi questa
01:57 introspezione, quello che dobbiamo diventare per evitare questi.
02:01 Il tunnel vuole ricordare le 46 vittime di femminicidio dal 25 di novembre del
02:08 2022 al 25 di novembre del 2023. Sono 46 anche se spesso si sente dire che sono
02:17 tante di più, più di 100 perché effettivamente le donne uccise in questo
02:22 periodo sono tante di più ma noi ci siamo concentrate in quelle vittime di
02:27 femminicidio, intendendo per femminicidio il massimo, l'estremo epilogo di quella
02:33 che è la violenza di genere maschile contro le donne.
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02:43 Questo vuole essere un momento iniziale di un percorso che comincia oggi e vuole
02:49 terminare il 24 di gennaio nel nome di Nasrin, l'avvocato iraniano che è stata
02:56 la paladina dei diritti delle donne in Iran.
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03:03 Noi come Dubbi abbiamo voluto partecipare naturalmente insieme a CNF, a la FAI e
03:09 a questa bellissima iniziativa in difesa dei diritti della donna, la giornata
03:14 internazionale contro la violenza di genere. Abbiamo voluto dedicare la nostra
03:18 prima pagina di oggi però a una donna e ad un avvocato, una donna coraggiosissima,
03:23 un esempio di libertà si chiama Nasrin Sotoudeh ed è un'avvocata che lotta per i
03:31 diritti umani in Iran, è appena stata scarcelata, ci ha dato un'intervista
03:37 in esclusiva e lei è stata in galera perché ha usato sfidare i regime della
03:42 Yatollah sfilando il suo velo, il velo simbolo di oppressione, di oppressione
03:47 religiosa ma anche di oppressione di genere. Nasrin oggi è finalmente libera e
03:53 naturalmente è in libertà vigilata e a noi piace pensare che questa giornata è
04:00 dedicata anche a lei e a tutte le donne che in Iran lottano per la libertà. È
04:04 stata arrestata perché partecipava al funerale di una giovanissima ragazza
04:10 iraniana di 16 anni uccisa dalla polizia morale, in Iran c'è una polizia che si
04:14 chiama polizia morale che vigila sulla moralità delle donne iraniane, decide
04:21 cosa è morale e cosa non è. Nasrin ha usato sfidare i regime togliendosi il
04:28 velo nel giorno del funerale di questa giovanissima donna ed è stata arrestata,
04:34 picchiata e sediziata.
04:36 I nomi sono tanti e non hanno pace nemmeno oggi perché il vento le sta
04:47 strappando, però speriamo che sia l'indicazione che volano, che finalmente
04:54 sono libere di volare. Chiunque può essere vittima, mi piace ricordare Martina
04:59 Scialdone che è una collega che quindi dovrebbe avere avuto quella formazione,
05:07 quella cultura, quella capacità per evitare il femminicidio e invece anche lei
05:13 fa parte e è uno dei nomi di questo tunnel.
05:19 Questa è la prima data che vuole cominciare un percorso che ci porta
05:25 prima al 10 di dicembre che è la giornata dei diritti civili e quindi al 24 di
05:31 gennaio che è la giornata dedicata agli avvocati in pericolo.
05:36 Non possiamo dimenticarci che il 25 di novembre nasce da quella che è la
05:43 situazione e la storia delle sorelle Miraval che hanno combattuto contro il
05:51 regime di Trujillo e quindi hanno dimostrato come nella sostanza il
05:57 femminile si ha rivoluzione e hanno pagato con la vita questa loro volontà
06:03 di combattere quella che era una violazione dei diritti umani.
06:09 Vi lascio ad Antonia Moldova, un soprano che ha fatto un inno alle donne.
06:14 Sì, dedicato a tutte le donne per oggi. L'inno si chiama "La strada della libertà".
06:22 Le ali della libertà sono l'amore che non ha paura di volare in alto su un'altezza.