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CortometraggiTrascrizione
00:00 [Musica]
00:25 Ben trovati al Salone Internazionale del Libro di Torino, siamo qui nello stand
00:30 del dubbio con il terzo panel della giornata, ad artitolo "Fermare la strage
00:35 dei suicidi in carcere". Che dire, è una situazione che ci preoccupa ed è una
00:41 situazione che ci sdegna molto per la sordità, l'indifferenza e il mancato
00:47 rispetto delle promesse da parte delle istituzioni. La Casa Circondariale
00:53 Lorisso Cotugno di Torino registra il maggior numero di suicidi
00:57 nell'anno 2023, si è aggiunto purtroppo un altro adesso a marzo del 2024 e
01:04 quindi al record di suicidi come la Regina Celi, come il carcere di Terni e
01:12 il San Vittore, quindi un numero elevatissimo. Attenzione sono 33 e siamo
01:18 oggi che è il 9 maggio, quindi diciamo sono passati quattro mesi
01:25 praticamente uno ogni quattro giorni più o meno, quindi sono segni di una
01:31 patologia, 33 suicidi, 5 morti per cause da accertare, insomma situazioni molto
01:40 che dovrebbero far riflettere. Siamo qui con Greta Robacchi, studiatore, regista,
01:46 sceneggiatore di Nasrin e Narghesso, carcere di Vin di sezione 200.
01:51 È un'idea che nasce da allontani, nasce nel fine 2018 quando vengo a conoscenza
01:59 della famosa sentenza con la quale Nasrin Sotodev fu condannata a 18 anni di
02:06 recusione e alle famose 148 frustate. Dobbiamo tenere amiche gli occhi rivolti
02:14 all'orizzonte e al futuro anche se le mura della prigione sono alte e vicine
02:21 e ci bloccano la vista. Fuori le altre donne ci aspettano.
02:30 E così, tutte insieme, voglieremo il Dio e rideremo in faccia ai tiranti.
02:42 Avvocati di guerra e storie e testimonianze da Ucraina e Russia.
02:54 Ne parliamo con Gennaro Grimorizzi, naturalmente l'autore, Barbara Porta,
02:58 avvocata del Co di Torino e nella Commissione, mi pare, diritti
03:03 della Consiglazione di Firenze, quindi molto esperta di questioni anche internazionali.
03:07 Questo lavoro è stato prima di tutto possibile grazie al nostro giornale
03:14 perché immediatamente dopo l'aggressione militare della Russia ai danni
03:19 dell'Ucraina mi sono messo subito sulle tracce degli avvocati del paese
03:24 aggredito e subito dopo del paese aggressore.
03:28 La seconda categoria da pingere in una lista e poi mettere in bavaglio è proprio quella degli avvocati.
03:33 Questo capita non solo come Ben ha messo in luce nel suo grande lavoro di ricerca,
03:39 perché quello di Gennaro, il suo modo di leggere molto è un lavoro di ricerca,
03:45 vengono imbavagliati. Io ricordo sempre una frase bellissima di un presidente
03:50 di un ordine turco, Tayreici, che purtroppo è stato assassinato, che dice
03:56 "Ai cittadini viene tolta la voce, ai cittadini viene tolta la vita".
04:04 Il tema di oggi è dedicato appunto alla giustizia sportiva e ad alcune derive
04:11 giustizialiste che riguardano proprio questa forma di giustizia.
04:16 Il tema giustizia sportiva e giustizialismo non può che essere analizzato sotto il profilo
04:22 della necessaria autonomia dell'ordinamento sportivo. Peraltro, come sappiamo tutti,
04:28 è riconosciuta da una legge, la 280 del 2003, che ha proprio lo scopo di riconoscere
04:34 nell'ordinamento sportivo una autorevolezza anche rispetto a alcune situazioni
04:43 che possono confliggere con quello che è l'ordinamento statale.
04:47 La giustizia sportiva è una cosa seria, la giustizia sportiva regolamenta, governa
04:54 dinamiche e diritti fondamentali che per me non sono inferiori a quelli
05:01 dell'ordinamento statuale. Ovviamente la giustizia sportiva si basa su
05:08 norme, codici, regolamenti che rispondono a delle esigenze che non sono le stesse
05:14 per l'ordinamento dello Stato. Il diritto sportivo accede più a una veste morale
05:22 del comportamento dello sportivo che non mira all'accettamento della responsabilità.
05:28 E tanto è vero che il codice di giustizia sportiva parla di condotta leale, prova e
05:33 corretta, che è ciò che noi leggiamo nei nostri codici di disciplina.
05:37 Quindi facciamo riferimento ad un illecito che nasce come illecito disciplinare.
05:45 A proposito dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale anche
05:50 all'interno di determinati professori, ovviamente siamo nello spazio del dubbio,
05:56 il quotidiano dell'avvocatura, riflettiamo su quella che è la
06:00 possibilità dell'intervento, dell'algoritmo, nello scrivere delle sentenze.
06:05 In ogni caso il punto è che ogni tipo di professione richiede delle decisioni e
06:11 le decisioni non possiamo lasciarla in una macchina, per una ragione, per una etica, via dicendo.
06:19 Però il tool, lo strumento, la possibilità di velocizzare, rendere più efficiente una determinata
06:25 procedura credo che sia anzi controproducente dire di lasciarlo da parte, anzi dobbiamo saperlo usare.
06:32 Come Ministero c'è un'attente interlocuzione su questo tema in merito all'uso dell'intelligenza
06:38 artificiale da parte della magistratura e abbiamo comunque il suggerito, è stato recipito il
06:47 suggerimento che il giudice non possa se non utilizzare l'intelligenza artificiale se non
06:53 attraverso dei sistemi di computazione, dei sistemi di valutazione di dati che già sono
07:02 all'interno del processo, oppure di elaborazione di ricerca di rischio finanziare, ma mai affidandosi
07:11 a dei sistemi di intelligenza artificiale per redigere la propria decisione.
07:16 [Musica]