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Roma, 20 set. (askanews) - È disponibile e rimborsato anche in Italia, l'anticorpo monoclonale bispecifico mosunetuzumab per il trattamento di pazienti adulti affetti da linfoma follicolare (LF) recidivante o refrattario che sono stati sottoposti ad almeno due terapie sistemiche precedenti. Questa importante approvazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco è giunta in concomitanza con la Giornata Mondiale della consapevolezza sul Linfoma, celebrata lo scorso 15 settembre.Mosunetuzumab è il primo anticorpo monoclonale bispecifico CD20xCD3 ad essere stato approvato per il trattamento di un linfoma non hodgkin ed ha uno schema di durata fissa, modulabile su ciascun paziente in base alla risposta ottenuta.A presentare le caratteristiche della molecola è il Dott. Giuseppe Gritti, Unità di Fase I del Dipartimento di Ematologia e Oncologia dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: "Mosunetuzumab è il primo anticorpo monoclonale bispecifico in commercio e lo studio che ha portato a questo risultato è stato uno studio di fase 2 multicentrico internazionale a braccio unico. La molecola è stata somministrata a dosi crescenti per il primo ciclo, senza la necessità di ospedalizzazione, ogni 21 giorni per una durata fissa di terapia. Sono stati arruolati 90 pazienti con un'età media di 60 anni ed una mediana di 3 cicli di terapia precedenti. L'endpoint primario è stato raggiunto dal 60% dei pazienti, mentre l'80% dei pazienti ha ottenuto una risposta". Le opzioni di trattamento convenzionale, per i pazienti con linfoma follicolare recidiva entro cinque anni e per coloro che hanno ricevuto due o più terapie precedenti, sono attualmente limitate ed associati a bassi tassi di risposta e di breve durata. Questo testimonia quanto fosse elevato il bisogno clinico di mosunetuzumab.

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