• anno scorso
Trascrizione
00:00 Sì, è un giorno di festa. In tantissime piazze italiane, oltre 150, si riuniscono tutti i volontari
00:11 di Aisla, le loro famiglie, le persone con la SLA, i ricercatori, tutte le persone, le istituzioni
00:18 politiche, sociosanitarie che da sempre, quotidianamente, sono accanto alla nostra
00:24 comunità. Per cui oggi si ritrovano in queste piazze proprio per ricordare e non far dimenticare
00:31 i diritti delle persone con la SLA, che è una malattia terribile, una malattia neurodegenerativa
00:38 terribile, che coinvolge non solo la persona ma anche la famiglia. E allora oggi ci ritroviamo
00:44 tutti in piazza per ricordare questi diritti e poi, soprattutto, anche per raccogliere fondi,
00:51 perché questi fondi serviranno per l'assistenza, l'assistenza alle nostre persone con la SLA.
00:57 La ricerca è l'unica strada possibile per sconfiggere la malattia. Aisla da sempre,
01:04 40 anni, quest'anno ha festeggiato i 40 anni, da sempre si impegna alla ricerca,
01:11 si impegna per raccogliere fondi per la ricerca, perché siamo sicuri e l'ha detto anche un grande
01:17 personaggio romano che purtroppo ha dovuto arrendersi, ha combattuto fino all'ultimo
01:22 contro la SLA, che è Paolo Anunziata, che lui ha sempre sostenuto. Non è vero che non
01:27 esiste una cura per la SLA, occorre solo scoprirla. Ecco, la nostra vigilia, l'Italia colorata di
01:35 verde è la speranza, la speranza della ricerca e ogni anno è la vigilia di questa nostra speranza,
01:41 che venga veramente soddisfatta. Però c'è da dire una cosa, la ricerca, ripeto, è fondamentale,
01:48 ma le persone esistono, esistono ora, quindi hanno bisogno di assistenza, di un'assistenza
01:55 qualificata, un'assistenza fatta da professionisti e questo è fondamentale per dare la migliore
02:04 possibilità di assistenza e di cura a queste persone.
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