Mattarella: migranti morti in mare e nel deserto feriscono coscienze

  • 11 mesi fa
Roma, 27 lug. (askanews) - Le immagini di "migranti tragicamente morti nel deserto o in mare" "sono immagini che feriscono le nostre coscienze: non è pensabile che nell'animo umano vi sia un tale cinismo che lasci indifferenti". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia del Ventaglio al Quirinale, di fronte alla stampa parlamentare."Le nostre coscienze e le nostre responsabilità ne vengono interpellate. I numeri delle migrazioni e le percentuali di incremento o decremento non possono essere un paravento. Dietro numeri e percentuali vi sono singole persone umane, con la loro vita, le loro speranze, il loro futuro, che sovente vengono cancellati", ha aggiunto."Non si può rimuovere questa realtà, ignorandola: si tratta di un fenomeno globale, presente in tutti i continenti, che muove da tante cause e tra queste da quella prodotta da un mondo sempre più interconnesso e ravvicinato tra le sue varie parti, anche tra quelle che prima apparivano assolutamente distanti. Si tratta di un tema che riguarda tutti i Paesi, non soltanto l'Italia", ha concluso.