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Roma, 28 nov. (askanews) - Dopo il successo a Cannes con il premio Un Certain Regard per la migliore interpretazione alla protagonista Vicky Krieps, dal 7 dicembre arriva nelle sale italiane "Il Corsetto dell'Imperatrice" (Corsage) di Marie Kreutzer, che ha già conquistato tre candidature agli EFA - European Film Awards. (Miglior film Europeo, Miglior regista, Miglior attrice).Il corsetto è quello dell'imperatrice Elisabetta d'Austria, ritratta in un modo completamente diverso dalla Sissi di Romy Schneider. Vicky Krieps, perfetta nel ruolo, interpreta una donna ossessionata dal dover continuare ad apparire bellissima dopo i 40 anni, che si fa stringere sempre di più il corsetto misurando la sua magrezza e cercando di sfuggire a una quotidianità che la rende irrequieta a Vienna; tra viaggi da vecchi amici e amanti, alla ricerca di una perenna giovinezza e di un senso della sua vita che vada oltre il ruolo di moglie di Francesco Giuseppe."Non sono mai stata affascinata realmente da Sissi - racconta la regista - è stata Vicky Krieps, con cui avevo lavorato prima che mi ha proposto di fare un film su Sissi insieme". ha spiegato la regista. "All'inizio ho pensato, no, non mi piacerebbe essere in uno di quei negozi di souvenir, perché Sissi è un cliché sull Austria, poi ho iniziato a documentarmi e ho scoperto cose interessanti che non sapevo su di lei, sono rimasta sorpresa e ho pensato fosse interessante fare un film su una donna così forte, che a un certo punto della sua vita tira fuori il carattere e smette di voler essere quello che tutti si aspettano da lei".Ha costruito la sua Sissi 40enne proprio su Vicky Krieps. "É sempre stata vista solo come una bellissima imperatrice, come si supponeva fosse e a quel tempo a 40 anni da donna, era vecchia, come se la bellezza andasse via".Nel film c'è una frase pronunciata realmente da Sissi: "Quando compi 40 anni scompari come una nuvola, e ho pensato fosse il giusto inizio per il film, una bella idea, una 40enne che deve affrontare tutto questo e invecchiare in quei tempi".Da qui anche l'idea del corsetto del titolo. "Era così importante per lei, controllava le sue misure ogni giorno e cercava di mantenersi magrissima. Ho pensato fosse una buona immagine, un simbolo, rappresenta cosa facesse per mantenere quella bellezza che amava ma allo stesso tempo odiava"."Il Corsetto dell'Imperatrice" è il film che rappresenterà l'Austria agli Oscar 2023.

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