Si tratta di Caterina d’Alessandria, giovane cristiana di nobile famiglia che visse nel III-IV secolo.
Si rifiutò di sacrificare agli dei pagani e morì martire ad Alessandria d’Egitto. Fu sottoposta a torture tra cui la ruota uncinata, ma la ruota si spezzò in modo miracoloso. Fu allora decapitata: dal capo reciso sgorgò latte segno di innocenza.
Subito gli angeli trasportarono il suo corpo sul Monte Sinai. Qui sorse un monastero a lei dedicato, noto come luogo di guarigioni operate con il latte e l’olio sgorgati dal sepolcro della santa.
Si rifiutò di sacrificare agli dei pagani e morì martire ad Alessandria d’Egitto. Fu sottoposta a torture tra cui la ruota uncinata, ma la ruota si spezzò in modo miracoloso. Fu allora decapitata: dal capo reciso sgorgò latte segno di innocenza.
Subito gli angeli trasportarono il suo corpo sul Monte Sinai. Qui sorse un monastero a lei dedicato, noto come luogo di guarigioni operate con il latte e l’olio sgorgati dal sepolcro della santa.
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