Piacenza, 7 ott. (askanews) - Un laboratorio per produrre neve artificialmente così da poter testare le caratteristiche e le reazioni dei diversi trattamenti di protezione antineve e antighiaccio per i componenti elettrici, in particolare cavi conduttori e funi di controllo: è l'impianto inaugurato e presentato agli stakeholder da Rse - Ricerca di Sistema Energetico - nella sede di Piacenza.Nevicate in contesti particolari e con caratteristiche specifiche possono infatti compromettere la stabilità della rete elettrica provocando la rottura delle funi di guardia e dei conduttori aerei o addirittura il crollo dei tralicci: il nuovo laboratorio consentirà ora di accelerare e incrementare la ricerca sperimentale sulle soluzioni a queste criticità. "Oggi è una giornata molto importante perché inauguriamo il Laboratorio 'Neve Artificiale' - dice Maurizio Delfanti, amministratore delegato RSE - Simulare in campo come alcuni fenomeni, che sono in grado di generare rischi per la 'resilienza' del sistema, si manifestano materialmente, e poterli riprodurre, è per noi una chiave importante per dare un contributo su questo filone di attività, che è per noi un pezzo della ricerca di sistema che prosegue da molti trienni e proseguirà anche nel prossimo".Il nuovo laboratorio "Prove Componenti Elettrici in Neve Artificiale" - questo il nome completo della struttura - è stato presentato a stakeholder istituzionali e privati nel corso di una giornata di studio dedicata a "Come aumentare la resilienza della rete elettrica agli eventi meteorologici invernali". Tra gli ospiti che hanno partecipato ai lavori anche i rappresentanti di Terna, e-Distribuzione, De Angeli Prodotti, Tratos Cavi, e dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente ARERA. "La 'resilienza' è un tema che si sta imponendo per via degli effetti del cambiamento climatico - spiega Luca Lo Schiavo, vice direttore della Direzione infrastrutture di Arera, intervenuto alla presentazione del nuovo Laboratorio RSE - Oggi prendiamo in esame i fenomeni estremi invernali che costituiscono una minaccia molto seria per le linee aeree. Sono problemi molto complessi: la variazione climatica, la formazione del cosiddetto 'manicotto' di ghiaccio, la vulnerabilità del sistema, le capacità della rete di resistere e mitigare il fenomeno sono tutti aspetti che richiedono una modellistica davvero molto seria. E la ricerca aiuta in questo senso a trovare soluzioni sempre più affinate per interpretare questi fenomeni e quindi prendere le contromisure necessarie. RSE svolge un ruolo leader in diverse fasi della ricerca, soprattutto in quella climatica e meteorologica, ma anche rispetto alle tecnologie di rete per individuare le soluzioni migliori. Per esempio il Laboratorio prove che si inaugura oggi è in questa direzione".Il nuovo laboratorio RSE costituisce anche un ulteriore elemento di valorizzazione per la comunità e il territorio piacentino. "Nel corso degli anni c'è stato anche un investimento da parte del Comune di Piacenza per adeguare spazi e ospitare centri di competenza e di studio - ha aggiunto Matteo Bongiorni, assessore del Comune di Piacenza - La 'ricerca' è un ambito fondamentale per il mondo contemporaneo e lo sarà sempre di più. La ricerca in campo energetico, e in particolare per la per la protezione delle reti energetiche, oggi diventa strategico anche per la pianificazione delle città stesse".Fino ad ora la valutazione delle reali prestazioni antineve di rivestimenti di conduttori e funi guida è stata possibile solo con sperimentazioni sul campo, limitate quindi al solo periodo invernale e in occasione di nevicate in particolari contesti ambientali. Nel nuovo Laboratorio sarà ora invece possibile riprodurre in qualsiasi momento - indipendentemente dalla stagione o dalle condizioni climatiche - una precipitazione nevosa caratterizzata da dimensione dei fiocchi e contenuto di acqua liquida controllabili entro ampi limiti.
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