https://www.pupia.tv - Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara, nell’ambito del costante monitoraggio del territorio, ha sequestrato un terreno di circa 2500 metri quadrati utilizzato per la demolizione e lo smaltimento di autoveicoli.
L’individuazione del sito è stato possibile grazie ai sorvoli eseguiti dalla componente aerea del Corpo, nonostante il terreno fosse ubicato ai margini di un’area industriale, ben mimetizzata tra la folta vegetazione e lontano da occhi indiscreti. L’attenzione dei finanzieri è stata attratta dalle numerose autovetture in pessime condizioni, molte delle quali parzialmente smontate, localizzate all’interno di una struttura organizzata e ben delineata da un’apposita recinzione.
Un più approfondito controllo ha permesso di appurare che non sussisteva alcuna autorizzazione per l’esercizio di un’attività commerciale nell’area e che la stessa non era nemmeno classificata come centro di stoccaggio o discarica.
Alla luce di quanto riscontrato, i finanzieri hanno bloccato l’illecito smaltimento di oltre 100 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, costituiti principalmente da veicoli fuori uso di cui alcuni privi di targa e mancanti di parti essenziali per il loro funzionamento, parti di ricambio di autoveicoli, nonché materiale di vario genere.
I rifiuti risultavano in evidente stato di abbandono sul terreno privo di qualsiasi sistema di raccolta o contenimento dei liquidi pericolosi contenuti nei mezzi, con il conseguente rischio di contaminazione del sottosuolo e delle falde acquifere.
Pertanto, a conclusione dell'intervento i militari operanti hanno denunciato alla autorità giudiziaria il proprietario del terreno per la realizzazione di una discarica abusiva in violazione alla normativa ambientale vigente.
L’attività proseguirà con i dovuti approfondimenti degli aspetti gestionali e contabili, in sinergia con la componente territoriale per quantificare le violazioni alla normativa fiscale. (24.08.22)
L’individuazione del sito è stato possibile grazie ai sorvoli eseguiti dalla componente aerea del Corpo, nonostante il terreno fosse ubicato ai margini di un’area industriale, ben mimetizzata tra la folta vegetazione e lontano da occhi indiscreti. L’attenzione dei finanzieri è stata attratta dalle numerose autovetture in pessime condizioni, molte delle quali parzialmente smontate, localizzate all’interno di una struttura organizzata e ben delineata da un’apposita recinzione.
Un più approfondito controllo ha permesso di appurare che non sussisteva alcuna autorizzazione per l’esercizio di un’attività commerciale nell’area e che la stessa non era nemmeno classificata come centro di stoccaggio o discarica.
Alla luce di quanto riscontrato, i finanzieri hanno bloccato l’illecito smaltimento di oltre 100 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, costituiti principalmente da veicoli fuori uso di cui alcuni privi di targa e mancanti di parti essenziali per il loro funzionamento, parti di ricambio di autoveicoli, nonché materiale di vario genere.
I rifiuti risultavano in evidente stato di abbandono sul terreno privo di qualsiasi sistema di raccolta o contenimento dei liquidi pericolosi contenuti nei mezzi, con il conseguente rischio di contaminazione del sottosuolo e delle falde acquifere.
Pertanto, a conclusione dell'intervento i militari operanti hanno denunciato alla autorità giudiziaria il proprietario del terreno per la realizzazione di una discarica abusiva in violazione alla normativa ambientale vigente.
L’attività proseguirà con i dovuti approfondimenti degli aspetti gestionali e contabili, in sinergia con la componente territoriale per quantificare le violazioni alla normativa fiscale. (24.08.22)
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