Nel Parco delle Alpi Marittime, accanto al rifugio Genova, ci sono due laghi. Il grande invaso del Chiotas che, insieme alla diga della Piastra è gestito dall'Enel, e il lago naturale del Brocan, ai piedi dell'omonima punta. In queste settimane entrambi sono molto al di sotto del loro livello normale. Il lago del Brocan è ridotto della metà. I camminatori che si fermano sulle sue sponde per un pranzo veloce camminano tra le rocce nere, di quel colore perché abitualmente coperte dall'acqua, senza incontrare ostacoli. Il grande masso che normalmente affiora dalla metà inferiore dello specchio d'acqua è diventato il parco giochi per bambini e adulti, che ora ci possono salire sopra senza dover nuotare nell'acqua gelata. L'invaso dell'enel è così basso che i camminatori hanno tracciato un sentiero alternativo, che corre dove una volta c'era solo acqua. Questa situazione è il risultato di un inverno secco, senza neve, e di un'estate siccitosa come da anni non accadeva. I rifugi resistono ma hanno dovuto adottare linee guida rigide per gli ospiti: acqua in borraccia da casa e razionamento di quella disponibile nei ricoveri e nei bagni.di Francesco Doglio
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