Ad entrare in porto a Symi ti sembra di entrare in un grande presepio. Una moltitudine di casette colorate e arroccate sulla pendenza montuosa che abbraccia il piccolo porticciolo. Il colpo d'occhio è accattivante. Ci sono arrivato di mattina presto, poco dopo l'alba, e tutto taceva, in giro pochissima gente, il presepio era ancora spento. . .Con il salire del sole e della temperatura (Symy è una tra le isole più calde del Dodecaneso), il piccolo centro affacciato sul mare si è animato in modo travolgente. Motorini, auto, furgoncini, persone, barche in arrivo e in partenza hanno riempito di colpo la scena senza una pausa, senza un attimo di tregua. . .L'isola è montuosa, brulla, secca. Le alture limitrofe hanno il colore della polvere, pochissime piante, pochissime davvero, e qualche timido arbusto di timo e lentisco. È curioso che in questo scenario si possa trovare il Giardino segreto, Kryfi Avli in greco, il ristorante che la rivista The Travel, all'inizio di quest'anno, ha selezionato come il più bello del mondo. Che lo sia poi davvero non potrei affermarlo, ma di certo, questo locale, immerso in un lussureggiante quanto inaspettato giardino, è davvero qualcosa di speciale. . .Merito di Katia Simkens, la proprietaria, la quale insieme al marito ha trasformato quella che era in origine l'abitazione in un Kafenion in principio, e in seguito in una taverna-ouzeria. Simkens è stata davvero gentilissima perché ci ha aperto le sue porte nonostante fosse orario di chiusura e per questo non ho potuto deliziarmi delle prelibatezze che la sua cucina è capace di sfornare, ma una birra e dell'acqua ghiacciata hanno allietato la mia visita. . .Passare del tempo in questo giardino segreto è un'esperienza sensoriale e soprattutto climatica: fuori 40 gradi, all'interno fresco e ombroso. Decine e decine di piante, dalle Scheflere, alle felci, dai ficus alle aspargine. Niente di speciale, ma un insieme armonico e ben inserito di varietà comuni sovrastate dalla grande vigna che copre e rinfresca il pergolato. Sono le piante nel loro insieme le protagoniste, quelle piante sotto alle quali in Grecia e in tutti i paesi caldi normalmente accadono cose bellissime, le persone si ritrovano per chiacchierare, per bere un caffè, o giocare a backgammon, o più semplicemente per ripararsi dalla calura dell'Egeo, il che non è per niente poca cosa. . .Di David Zonta . .Gli alberi degli Dei: il floral & garden designer de Il Gusto in un viaggio lento, zaino in spalla, alla ricerca di storie di piante, cibo, e uomini delle isole greche rimaste ancora fuori dalle tratte turistiche
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