• 2 anni fa
Da una parte le associazioni animaliste che chiedono la tutela della salute e del benessere degli animali, dall’altra parte i 48 cocchieri palermitani che vantano una tradizione lunga secoli e vogliono proteggere il loro posto di lavoro. In mezzo vi sono gli agenti della Digos che cercano di far dialogare le parti senza insulti e toni grossi. Tutti i tentativi sono vani. Non si trova un compromesso.

Gli animalisti chiedono l’abolizione delle carrozze e la sostituzione delle stesse con veicoli elettrici per non maltrattare i cavalli, i cocchieri, invece, che con questo lavoro mantengono le loro famiglie, garantiscono di rispettare ogni giorno l’ordinanza sindacale che prevede il divieto di circolazione dalle 12,30 alle 16 e dalle 13 alle 15,30 nei giorni in cui viene rilevata una temperatura superiore ai 37 gradi.

Nel provvedimento viene stabilito, inoltre, che gli 'gnuri devono avere a bordo di ogni carrozza una scorta d'acqua non inferiore ai dieci litri ed effettuare una sosta di almeno 10 minuti ogni due ore "in aree preventivamente individuate e ad uso esclusivo, con una sufficiente zona di copertura realizzata in materiali idonei a proteggere gli animali dagli eventi atmosferici".

Nel video le interviste a Ornella Speciale, a nome delle associazioni animaliste, e a Giuseppe Urso, tra gli storici cocchieri di Palermo

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