http://www.pupia.tv - Catania - Ennesima corsa clandestina di cavalli scoperta dalla polizia. Ancora un altro maltrattamento patito da due animali per soddisfare i lucrosi affari di una criminalità, che guadagna parecchio denaro sulle scommesse clandestine. E’ successo alle prime ore dell’alba di domenica.
Le forze dell'ordine si sono appostate in contrada Campanito, territorio del comune di Palagonia, dove diversi indizi avevano indotto gli investigatori a ritenere per imminente una competizione clandestina di equini.
In particolare, le indagini sono iniziate nella notte fra sabato e domenica seguite da diverse ore di appostamento e riprese video. Alle ore 6.40 circa, dopo un'attività di perlustrazione effettuata dalle autovetture di alcuni probabili organizzatori delle corse, lungo il tragitto, due cavalli con relativi calessi sono stati lanciati al galoppo, incitati dal trambusto sonoro dei clacson delle autovetture che li affiancavano e li seguivano.
Le pattuglie della polizia nascoste, sono così intervenute tempestivamente, bloccando il calesse. Entrambi i cavalli, ad una attenta ispezione effettuata dal veterinario dell’Asp3, risultavano affetti da vistose e profonde ferite derivanti, sia dal galoppo a cui erano stati lanciati che dalle imbardature che gli erano state indossate.
I due driver e i due proprietari degli equini, A.A., di 40 anni, C.M., di 38, G.G., di 40 e C.S., di 38, sono stati denunciati, in stato di libertà, per il reato di maltrattamento di animali, mentre i due cavalli sono stati sequestrati ed affidati ad un centro di recupero specializzato.
Nei confronti del proprietario di un terzo equino sorpreso all’interno di un autocarro van, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di 10.380 euro. Nell’ambito dell’operazione, sono stati altresì identificati e controllati una ventina di pregiudicati sorpresi nelle adiacenze del percorso di gara. (27.06.16)
Le forze dell'ordine si sono appostate in contrada Campanito, territorio del comune di Palagonia, dove diversi indizi avevano indotto gli investigatori a ritenere per imminente una competizione clandestina di equini.
In particolare, le indagini sono iniziate nella notte fra sabato e domenica seguite da diverse ore di appostamento e riprese video. Alle ore 6.40 circa, dopo un'attività di perlustrazione effettuata dalle autovetture di alcuni probabili organizzatori delle corse, lungo il tragitto, due cavalli con relativi calessi sono stati lanciati al galoppo, incitati dal trambusto sonoro dei clacson delle autovetture che li affiancavano e li seguivano.
Le pattuglie della polizia nascoste, sono così intervenute tempestivamente, bloccando il calesse. Entrambi i cavalli, ad una attenta ispezione effettuata dal veterinario dell’Asp3, risultavano affetti da vistose e profonde ferite derivanti, sia dal galoppo a cui erano stati lanciati che dalle imbardature che gli erano state indossate.
I due driver e i due proprietari degli equini, A.A., di 40 anni, C.M., di 38, G.G., di 40 e C.S., di 38, sono stati denunciati, in stato di libertà, per il reato di maltrattamento di animali, mentre i due cavalli sono stati sequestrati ed affidati ad un centro di recupero specializzato.
Nei confronti del proprietario di un terzo equino sorpreso all’interno di un autocarro van, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di 10.380 euro. Nell’ambito dell’operazione, sono stati altresì identificati e controllati una ventina di pregiudicati sorpresi nelle adiacenze del percorso di gara. (27.06.16)
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