Il cancro del pancreas è la terza causa di morte nei Paesi occidentali, diventerà la seconda nel 2030. L’elevato indice di mortalità (il 95% a 5 anni dalla malattia) è legato ad una diagnosi e sintomi tardivi, ad un accertamento della malattia insoddisfacente e all’inefficacia della terapia. Nel 10% dei casi, il tumore è associato a malattie genetiche e a familiarità.
Alcune studi internazionali hanno dimostrato che è possibile fare una diagnosi precoce di una popolazione a rischio, utilizzando lo screening come metodo e la risonanza magnetica nucleare (Rmn) come migliore strumento sul piano costi-benefici. Ma solo la certezza dell’efficacia ne giustificherebbe una pratica clinica estesa a tutta la popolazione.
Da qui, l’avvio di un “Trial controllato sull’efficacia dello screening del cancro al pancreas” presso l'ospedale Arnas Civico di Palermo, messo a punto dal team della Medicina interna 1, diretta da Alberto Maringhini, in collaborazione con l’Ordine dei medici provinciale guidato dal presidente Toti Amato, consigliere nazionale della Fnomceo.
Alcune studi internazionali hanno dimostrato che è possibile fare una diagnosi precoce di una popolazione a rischio, utilizzando lo screening come metodo e la risonanza magnetica nucleare (Rmn) come migliore strumento sul piano costi-benefici. Ma solo la certezza dell’efficacia ne giustificherebbe una pratica clinica estesa a tutta la popolazione.
Da qui, l’avvio di un “Trial controllato sull’efficacia dello screening del cancro al pancreas” presso l'ospedale Arnas Civico di Palermo, messo a punto dal team della Medicina interna 1, diretta da Alberto Maringhini, in collaborazione con l’Ordine dei medici provinciale guidato dal presidente Toti Amato, consigliere nazionale della Fnomceo.
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