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«Noi ripartiamo da qui. Perché è tempo di dare seguito alle coraggiose mobilitazioni di questi anni raddoppiando la nostra capacità di testimonianza accanto a chi non vuole e non deve mai sentirsi solo». Così Enza Meli ai 160 delegati che, in rappresentanza di 44.290 iscritti, l’hanno rieletta all’unanimità segretaria della Uil di Catania. È stata Luisella Lionti a presiedere l’assemblea: «Garantire il lavoro dignitoso, sicuro, con la giusta retribuzione - ha detto la segretaria Sicilia - è il nostro compito. Siamo impegnati nello sforzo non facile, ma doveroso, di far risalire la china in Sicilia dove si parla solo di ammortizzatori sociali, non di investimenti. Non di occupazione. Non di occasioni di sviluppo». “La nostra linea è tracciata - ha detto Meli - coerente e chiara, a Roma come a Palermo e Catania. Lo sanno bene i signori nei Palazzi della Regione che hanno imparato presto a conoscere Luisella, leale con i siciliani e schietta con i potenti». “Siamo giunti al termine di un esaltante percorso congressuale territoriale - ha ricordato Enza Meli - fatto da categorie che hanno un’identità forte ma anche una visione comune, condivisa, perché noi siamo Unione. L’Unione Italiana del Lavoro. In questi mesi, come sempre in passato, abbiamo parlato molti linguaggi specialistici, in ogni settore con le proprie specificità, e una lingua sola: quella delle lavoratrici e dei lavoratori, dei cittadini, del popolo, delle persone».

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