• 2 anni fa
In un hotel poco lontano dal centro di accoglienza di Przemysl i 19 bambini dell'orfanotrofio di Chernihiv ricevono la visita di Eka Caterina Zarkova, cantante ucraina che opera come volontaria in sinergia con il consolato ucraino di Firenze. L'orfanotrofio non esiste più, ma i bambini accompagnati dalla loro direttrice Lidia Yaroshenko sono riusciti a fuggire. Al confine con la Polonia sono stati raggiunti da Carmelo Portogallo e Alfina Lombardo dell'associazione Arca senza confini. Dopo una breve sosta in un albergo hanno ripreso il viaggio e sono diretti verso Mascali, in provincia di Catania dove alcuni di questi bambini erano già stati accolti prima della pandemia all'interno dei programmi di accoglienza temporanea. Zarkova suona la canzone "La mia ucraina" da lei composta prima dell'inizio della guerra accompagnata dalle note della bandura, antico strumento musicale della tradizione ucraina. (di Alessandro Puglia)

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