• 3 anni fa
La notizia che Mirand è rinchiuso alla Bastiglia scatena la rabbia popolare e attizza l'odio contro Maria Antonietta, ritenuta la vera responsabile dietro le decisioni di Luigi XVI. Robert chiede a Maria Antonietta di intercedere per Mirand, ma la regina rifiuta, confermando di aver dato l'ordine di arresto e ribadendo la propria fede nel potere assoluto della monarchia. Luigi XVI ordina la destituzione del ministro delle finanze Jacques Necker, molto amato dal popolo, provocando così una nuova insurrezione: i parigini si impossessano dei fucili e dei cannoni custoditi all'Hôtel des Invalides e decidono di prendere d'assalto la Bastiglia per procurarsi la polvere da sparo. Il marchese de Launay, cinico comandante della Bastiglia devoto al sovrano, decide di usare Mirand come ostaggio, ma la Stella della Senna riesce a liberare il giovane dalle guardie reali e, dopo aver ucciso il fedele aiutante di de Launay e un gruppo di uomini del plotone, che hanno compiuto fino alla fine il loro dovere difendendo strenuamente le porte della Bastiglia dai ribelli, ad abbassare il ponte levatoio della fortezza, permettendo ai parigini di entrare. Il comandante è a malincuore costretto ad arrendersi e il popolo conquista la Bastiglia. Luigi XVI viene informato dell'accaduto dal duca de La Rochefoucauld-Liancourt.

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