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FUNICOLARE LANZO d’INTELVI – SANTA MARGHERITA di VALSOLDA
Per iniziativa di alcuni luganesi e lanzesi, e particolarmente del dottor Carlo Canevali e di Giacomo
Blanckart, direttore della Banca della Svizzera Italiana, sul finire del 1902 si formò il comitato promotore di
una “ferrovia-funicolare” per dare incremento e sviluppo all'alta Valle d'Intelvi. Da Santa Margherita, sulla
sponda sud del Ceresio, la funicolare sarebbe salita alla spianata davanti all'Hotel Belvedere di Lanzo
d'Intelvi, luogo dal quale si domina il Lago di Lugano, con un dislivello di 650 m che dà una grande
elevazione alle montagne di fronte; sotto, distribuiti lungo la sponda nord, Gandria, Oria, San Mamete. Le
previsioni del traffico della desiderata funicolare si fondavano principalmente sui viaggiatori per diporto e
sui villeggianti che da tempo erano attratti dalle amenità della Valle d'Intelvi, il cui movimento aveva come
riferimento quasi esclusivamente Argegno sul Lago di Como. Le località più frequentate dagli escursionisti
erano il Belvedere e la non lontana vetta della Sighignola (1302 m); da Lanzo, seguendo la carrozzabile per
Maroggia ed una mulattiera che passa per le Case di Bol ed il piccolo valico detto Barco dei Montoni, in tre
ore e mezzo è possibile raggiungere la stazione superiore della ferrovia a cremagliera proveniente da
Capolago, situata a Sud della vetta del Monte Generoso (1.701 m).
La predetta associazione luganese, che disponeva di buoni capitali, prese in considerazione il progetto di
massima eseguito dall’ingegner Pfaltz, poi completato dallo specialista in materia di impianti a fune
ingegner Bucher. Approvato in linea tecnica il progetto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nella
seduta del 21 giugno 1903, per la costruzione e l'esercizio della funicolare l'anno successivo si costituì una
società, alla quale partecipò anche il dottor Canevali che aveva ceduto il suo grande Hotel Belvedere per
250.000 lire, di cui 100.000 in azioni della società stessa. ll progetto esecutivo fu presentato in data 15
giugno 1907, dopo che il regio decreto n. 55 del 27 gennaio 1907 approvò la convenzione stipulata il 19
dicembre 1906 con la Società Anonima della Ferrovia Funicolare pel Belvedere di Lanzo d’Intelvi, impresa a
capitale misto, di fatto controllata dalla Banca della Svizzera Italiana e quindi collegata alla Società di
Navigazione e Ferrovie del Lago di Lugano (SNF) che avrebbe assunto l’esercizio dell’impianto. Con
successivo regio decreto n. 449 del 28 ottobre 1909 fu approvata la nuova convenzione in data 18 ottobre
1909, con la quale la classificazione della funicolare del Belvedere venne mutata in “tramvia”, riducendo
però la durata della concessione da 70 a 60 anni, ferma restando la decorrenza dal 27 gennaio 1907, per cui
la concessione medesima sarebbe scaduta il 26 gennaio 1967.
La funicolare per il Belvedere di Lanzo, che si voleva aprire all'esercizio nell'agosto 1907, nel pieno della
stagione turistica, entrò in attività senza par

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