Biandrate all'ombra del polo logistico: "Case vuote non ce ne sono più"

  • 3 anni fa
"Tutti noi vorremmo una Ferrari nel garage, ma poi ho la potenzialità per poterla gestire? Queste sono le riflessioni che andavano fatte": così Luigi Pigat, sindaco di Biandrate, analizza il rapporto tra il paese e il polo logistico, aperto una quindicina d'anni fa. Oggi gli addetti sono più numerosi degli abitanti del Comune, molti di quei lavoratori, soprattutto pachistani e bengalesi, si sono trasferiti a Biandrate, e il paese è cresciuto anche se il boom edilizio atteso non si è verificato. "Qui ci sono almeno cinquanta famiglie, avremmo bisogno di un posto dove ritrovarci, anche per pregare insieme, e più autobus per arrivare qui da Novara" racconta Ali Hasman che da anni vive a Biandrate e lavora al reparto sushi di Esselunga. E' una comunità unita, "aiutiamo chi arriva e non sa la lingua a trovare lavoro" racconta Salim Ahamed. Ma resta il braccio di ferro con le coopertive del settore. .Video Paolo Migliavacca, Elisabetta Fagnola