Anno: 1997
Altri titoli: The Bandits From Zabut
Durata: 95
Origine: ITALIA
Colore
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: COOPERATIVA ARBASH FILM
Regia: Pasquale Scimeca
Attori : Franco Scaldati Vincenzo Albanese Giuseppe Fiasconaro Tonino Russo Gabriella Fazzino Elisa Sciutto Antonello Collesano Domenico Di Stefano Enzo La Grua Leonardo Messineo Vincenzo Russo Ivan Schimmenti Rita Buongiorno
Sceneggiatura Pasquale Scimeca
Fotografia Giuseppe Schifani
Musiche Alessandro Molinari
Montaggio Babak Karimi
Scenografia Luisa Taravella
Costumi Otello Camponeschi
Trama: Finita la guerra nell'estate del '43, Peppe Manzella fa ritorno in Sicilia, nel suo paese Zabut, dopo essere stato confinato nell'isoletta di Favignana. Zabut è un paese in rivolta, dove i contadini rivendicano il possesso delle terre incolte, scontrandosi con i feudatari e i mafiosi. In una di queste rivolte, Peppe Manzella uccide l'ex podestà che l'aveva mandato al confino, poi fugge. Con altri compagni forma una banda per portare avanti la lotta.
Critica: Dalle note di regia: "La storia di 'Briganti di Zabut', è entrata nella mia vita in un periodo di crisi, quando stavo preparando la tesi di laurea sulla ricostruzione del movimento sindacale in Sicilia. Mentre sfogliavo i giornali dell'epoca non mi interessavano i dati propriamente storici, ma quelli legati alla cronaca nera. L'ultima cosa che ho letto, prima di abbandonare la mia ricerca, è stato un articolo in cui si raccontava di una banda di briganti di Sambuca e del loro processo. Questo episodio è entrato a far parte di me e, dopo tanti anni, ho sentito la necessità di ripercorrere quei luoghi e quegli avvenimenti".
"Scimeca continua il suo ciclo dei vinti ('Il giorno di San Sebastiano') coniugando coscienza politica e atemporalità del mito: a dirla con una boutade, un po' tra 'Salvatore Giuliano' di Rosi e 'Il siciliano' di Cimino. Usa bei piani larghi, prolunga le inquadrature, è didascalico, però sa anche raccontarci una commovente second-story d'amore impossibile tra un soldatino e una piccola prostituta. In apertura, citando Pasolini, lo sceneggiatore-regista si chiede: 'Ma perché realizzare un'opera quando è così bello solo sognarla?'. No, Scimeca: 'I briganti di Zabut' hai fatto bene a farlo davvero". (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 11 ottobre 1997)
Altri titoli: The Bandits From Zabut
Durata: 95
Origine: ITALIA
Colore
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: COOPERATIVA ARBASH FILM
Regia: Pasquale Scimeca
Attori : Franco Scaldati Vincenzo Albanese Giuseppe Fiasconaro Tonino Russo Gabriella Fazzino Elisa Sciutto Antonello Collesano Domenico Di Stefano Enzo La Grua Leonardo Messineo Vincenzo Russo Ivan Schimmenti Rita Buongiorno
Sceneggiatura Pasquale Scimeca
Fotografia Giuseppe Schifani
Musiche Alessandro Molinari
Montaggio Babak Karimi
Scenografia Luisa Taravella
Costumi Otello Camponeschi
Trama: Finita la guerra nell'estate del '43, Peppe Manzella fa ritorno in Sicilia, nel suo paese Zabut, dopo essere stato confinato nell'isoletta di Favignana. Zabut è un paese in rivolta, dove i contadini rivendicano il possesso delle terre incolte, scontrandosi con i feudatari e i mafiosi. In una di queste rivolte, Peppe Manzella uccide l'ex podestà che l'aveva mandato al confino, poi fugge. Con altri compagni forma una banda per portare avanti la lotta.
Critica: Dalle note di regia: "La storia di 'Briganti di Zabut', è entrata nella mia vita in un periodo di crisi, quando stavo preparando la tesi di laurea sulla ricostruzione del movimento sindacale in Sicilia. Mentre sfogliavo i giornali dell'epoca non mi interessavano i dati propriamente storici, ma quelli legati alla cronaca nera. L'ultima cosa che ho letto, prima di abbandonare la mia ricerca, è stato un articolo in cui si raccontava di una banda di briganti di Sambuca e del loro processo. Questo episodio è entrato a far parte di me e, dopo tanti anni, ho sentito la necessità di ripercorrere quei luoghi e quegli avvenimenti".
"Scimeca continua il suo ciclo dei vinti ('Il giorno di San Sebastiano') coniugando coscienza politica e atemporalità del mito: a dirla con una boutade, un po' tra 'Salvatore Giuliano' di Rosi e 'Il siciliano' di Cimino. Usa bei piani larghi, prolunga le inquadrature, è didascalico, però sa anche raccontarci una commovente second-story d'amore impossibile tra un soldatino e una piccola prostituta. In apertura, citando Pasolini, lo sceneggiatore-regista si chiede: 'Ma perché realizzare un'opera quando è così bello solo sognarla?'. No, Scimeca: 'I briganti di Zabut' hai fatto bene a farlo davvero". (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 11 ottobre 1997)
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Short film