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Storia dell’Istituto San Luigi di Roncovero. Fondato - si legge in una targa marmorea posta il 2 dicembre 1981 sulla facciata della chiesetta che fa parte della struttura - da Antonio Ghirardelli, classe 1866, Cavalier della Corona d’Italia, dal 1914 al 1920 sindaco di Bettola. Con il cav. Luigi destinarono il loro patrimonio alla erezione del “Piccolo seminario” i fratelli Agostino e Caterina “


I lavori per la costruzione iniziarono nei primi anni Trenta su progetto dell’architetto Pietro Berzolla che riuscì nell’impresa di edificare una struttura di notevoli dimensioni armonicamente inserita nel paesaggio naturale, sulla vecchia strada che collega Ponte dell’Olio con Bettola, davanti ad una fermata della Ferrovia Piacenza–Bettola (la Littorina dismessa nel 1967)
La struttura funzionò per parecchi decenni come Seminario Minore, poi fu affiancata dalla Scuola media paritaria con convitto che, sempre sotto l’egida dei Padri Gesuiti, accolse ragazzi da Selva, Centenaro, Mareto, Pradovera, da Pontedellolio e da altre frazioni valnuresi. Alle prese con la crisi delle vocazioni, nel 1984 i Gesuiti se ne andarono. La struttura passò alla Diocesi di Piacenza che nel 1986 per una decina di anni l’affittò alla scuola di Polizia di Stato. Nel 1997 il complesso accolse circa ottanta profughi albanesi in fuga dal loro paese. Fu poi utilizzato come sede della comunità di recupero Ceis in attesa della disponibilità della struttura di Justiano (Vigolzone). Nel 2001 la diocesi alienò Il complesso immobiliare composto da fabbricato di tre piani fuori terra con seminterrato, chiesa dedicata a San Luigi Gonzaga e il circostante terreno di circa 24.570 mq, ad una ditta rappresentata da un armeno di nome DolbaKhian. Dopo aver chiesto e ottenuto dal Comune il cambio di destinazione d’uso presentando un progetto per una casa di cura, la ditta dichiarò fallimento.
Poi l'abbandono.Museo diffuso dell’abbandono: l’Istituto san Luigi di Roncovero (Bettola) ha posto nelle illustri geografie della memoria oggi in deplorevole abbandono
il degrado del fu “Istituto san Luigi” è in continua e costante crescita: quello che non hanno fatto gli agenti atmosferici lo hanno compiuto ignoti compiendo atti vandalici, soprattutto all'interno. Anche la piccola Chiesa presenta il logorio del tempo con la facciata che mostra vistose crepe. Nell’agosto dello scorso anno poi, veri o presunti satanisti hanno lasciato scritte e simboli esoterici all’interno della chiesa mai sconsacrata.“

Leggenda urbana,edifici abbandonati,lasciati a se stessi,le indagini sono condotte senza asportare,imbrattare,provocare danni. Urban legend, abandoned buildings, left to themselves, the surveys are conducted without remove, deface, damage

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