• 16 anni fa
Gli impianti di fognatura domestici in Lombardia, attuali o di recente realizzazione, si differenziano da quelli precedenti per due fondamentali elementi:
1 – le acque piovane del tetto non vengono più immesse nell’impianto di scarico, ma vengono restituite al suolo tramite un pozzo perdente
2 – non esiste più la cosiddetta “biologica” che era in pratica un depuratore casalingo delle acque nere, in quanto il liquame scaricato nella pubblica fognatura viene confluito al depuratore generale che per funzionare, nel modo ottimale, non deve ricevere acque “troppo pulite” perché danneggerebbero i microrganismi del depuratore preposti a metabolizzare le sostanze organiche contenute nelle acque di scarico.
Queste due diversità, in combinazione con la diversa composizione dei detersivi (con meno fosfati) per le lavatrici e lavastoviglie, crea una situazione che tende ad incrostare le tubazioni, in particolare nel sifone (che ha la funzione di impedire la risalita, nelle tubazioni dell’impianto, degli odori provenienti dalla fognatura pubblica), per il necessario ristagno di acqua, si solidificano i detersivi e, col tempo, formano un “tappo” che blocca il deflusso delle acque di scarico.
Un tempo i detersivi – più inquinanti – non creavano questi inconvenienti, inoltre la “biologica” casalinga faceva in modo che circolasse acqua più pulita nei tubi e le abbondanti e pulite acque piovane provvedevano al periodico lavaggio delle tubazioni.
Negli impianti di fognatura condominiali è, ormai, normale prassi abbonarsi con ditte specializzate nel lavaggio di queste tubazioni per almeno un intervento annuale.
Ma va bene così, è un piccolo prezzo da pagare per limitare l’inquinamento delle acque !

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