RECENSIONE FLASH SAMSUNG GALAXY NOTE 8
SCHEDA TECNICA DEL TELEFONO USCITO AD AGOSTO 2017
L’hardware di questo Note 8 è sostanzialmente identico a quello di Galaxy S8, ma ci sono due differenze importanti. La prima è che ad affiancare il processore Samsung Exynos 8895 octa core da 2,3 GHz ci sono ora 6 GB di RAM invece di 4 e l’altra è che la versione standard è dotata di due SIM. La seconda però vi costringerà a rinunciare alla memoria espandibile. La memoria all’interno dello smartphone ammonta invece a 64 GB ed è molto veloce (UFS 2.1). Al top la connettività: abbiamo il Wi-Fi dual band ac, il Bluetooth 5.0 con supporto a due dispositivi audio in contemporanea, l’NFC e l’uscita Type-C con supporto video. Buono anche l’audio offerto dallo speaker inferiore, decisamente sopra la media, senza comunque essere il suo punto di maggior rilievo. Come su Galaxy S8 su questo smartphone è stato poi introdotto lo sblocco con il rilevamento del volto e dell’iride. Non ci sono novità in tal senso e il giudizio rimane invariato. Si tratta di due ottime aggiunte che promuoviamo, ma considerando la scomodità dello sblocco con il lettore d’impronte è indubbio come lo smartphone risulti in tal senso un po’ castrato. Mancano la radio FM e la porta ad infrarossi.
La fotocamera di Samsung Galaxy Note 8 rimane sostanzialmente invariata rispetto al più volte citato S8. Stessa apertura ƒ/1.7, ancora stabilizzazione ottica dell’immagine e nel complesso ottimi scatti realizzati in quasi qualsiasi condizione di luce. Le immagini appaiono nitide, l’autofocus è rapido e le immagini sono sempre abbastanza contrastate (qualcuno direbbe troppo?). L’HDR automatico è poi molto efficiente andando a correggere l’esposizione nelle aree più difficili delle vostre foto. Ma la verità è che qui abbiamo anche una seconda fotocamera che si affianca a quella già citata. Anch’essa è da 12 megapixel ed è stabilizzata, ma ha un’apertura ƒ/2.4 ed è un corrispettivo 52mm. Questo vuol dire avere uno zoom ottico 2x che si traduce nella vita di tutti i giorni nel poter fare foto ad oggetti lontani senza avvicinarsi. Ma oltre a questo le due fotocamere possono anche lavorare insieme e realizzare sfocature digitali grazie al diverso campo visivo delle due fotocamere. Si tratta dell’effetto ritratto che abbiamo visto anche su altri smartphone (anche Samsung) e che vi permetterà di realizzare foto simil-professionali con una profondità di campo ridotta. Bene la fotocamera frontale da 8 megapixel dotata di autofocus e bene anche i video registrabili fino alla risoluzione di 4K e anche in HD a 120fps per slow motion ancora più fluidi.
SCHEDA TECNICA DEL TELEFONO USCITO AD AGOSTO 2017
L’hardware di questo Note 8 è sostanzialmente identico a quello di Galaxy S8, ma ci sono due differenze importanti. La prima è che ad affiancare il processore Samsung Exynos 8895 octa core da 2,3 GHz ci sono ora 6 GB di RAM invece di 4 e l’altra è che la versione standard è dotata di due SIM. La seconda però vi costringerà a rinunciare alla memoria espandibile. La memoria all’interno dello smartphone ammonta invece a 64 GB ed è molto veloce (UFS 2.1). Al top la connettività: abbiamo il Wi-Fi dual band ac, il Bluetooth 5.0 con supporto a due dispositivi audio in contemporanea, l’NFC e l’uscita Type-C con supporto video. Buono anche l’audio offerto dallo speaker inferiore, decisamente sopra la media, senza comunque essere il suo punto di maggior rilievo. Come su Galaxy S8 su questo smartphone è stato poi introdotto lo sblocco con il rilevamento del volto e dell’iride. Non ci sono novità in tal senso e il giudizio rimane invariato. Si tratta di due ottime aggiunte che promuoviamo, ma considerando la scomodità dello sblocco con il lettore d’impronte è indubbio come lo smartphone risulti in tal senso un po’ castrato. Mancano la radio FM e la porta ad infrarossi.
La fotocamera di Samsung Galaxy Note 8 rimane sostanzialmente invariata rispetto al più volte citato S8. Stessa apertura ƒ/1.7, ancora stabilizzazione ottica dell’immagine e nel complesso ottimi scatti realizzati in quasi qualsiasi condizione di luce. Le immagini appaiono nitide, l’autofocus è rapido e le immagini sono sempre abbastanza contrastate (qualcuno direbbe troppo?). L’HDR automatico è poi molto efficiente andando a correggere l’esposizione nelle aree più difficili delle vostre foto. Ma la verità è che qui abbiamo anche una seconda fotocamera che si affianca a quella già citata. Anch’essa è da 12 megapixel ed è stabilizzata, ma ha un’apertura ƒ/2.4 ed è un corrispettivo 52mm. Questo vuol dire avere uno zoom ottico 2x che si traduce nella vita di tutti i giorni nel poter fare foto ad oggetti lontani senza avvicinarsi. Ma oltre a questo le due fotocamere possono anche lavorare insieme e realizzare sfocature digitali grazie al diverso campo visivo delle due fotocamere. Si tratta dell’effetto ritratto che abbiamo visto anche su altri smartphone (anche Samsung) e che vi permetterà di realizzare foto simil-professionali con una profondità di campo ridotta. Bene la fotocamera frontale da 8 megapixel dotata di autofocus e bene anche i video registrabili fino alla risoluzione di 4K e anche in HD a 120fps per slow motion ancora più fluidi.
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