• 7 anni fa
http://www.pupia.tv - I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale capitolino, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 17 persone, per i reati di associazione a delinquere, usura, estorsione, abusivismo finanziario, reimpiego di capitali illeciti, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e accesso abusivo a sistemi informatici. In molti casi le condotte risultano aggravate dal metodo mafioso, considerata la forza intimidatrice esercitata e lo stato di assoggettamento (spesso degenerato in terrore) provocato nelle vittime.

Le indagini, condotte dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale, hanno avuto inizio nel 2013, a seguito della denuncia sporta dalla vittima di reiterate estorsioni, connesse a prestiti usurari. In tale contesto, emergeva - sin da subito - l’illecito rapporto tra un affermato imprenditore romano e due pluripregiudicati di origine campana, da tempo trasferitisi a Roma: un vero e proprio sodalizio criminale contiguo con ambienti malavitosi di stampo camorristico e ‘ndraghetista.

In particolare, i soggetti campani Francesco Sirica detto “Franco o’ Pazz” e Luigi Buonocore, nonché l’imprenditore romano Alessandro Presutti - attivamente coadiuvati da Alessandro De Palma, Carmine Buonocore (fratello di Luigi), Domenico Sirica (padre di Francesco), Mirko Calì e Ilenia Tempesta (ex moglie del Presutti) - nello sviluppo di dinamiche “commerciali criminali”, applicavano bieche logiche mafiose, anche con il ricorso a metodi assai violenti: “...ci devono pagare lo strozzo....omissis…sto aspettando …omissis… mi metto sulla moto e lo butto di sotto! ....omissis…tocca ammazzarlo!”.

continua su: http://www.pupia.tv/2017/06/canali/cronaca/roma-usura-ed-estorsione-sgominata-organizzazione-legata-camorra-ndrangheta/389397

(16.06.17)

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