• 7 anni fa
Ciò che indossiamo parla un po’ di noi. Ma se abiti e accessori potessero darci informazioni sulla nostra salute? In Germania dei ricercatori stanno lavorando sulla moda intelligente di domani.

Tra i prototipi creati da loro, una camicia intelligente che riesce a calcolare quanto si mangia o si beve. Attraverso morbidi sensori tessili situati nel colletto, vengono percepiti i movimenti del collo quando si inghiotte.

Il professore Oliver Amft spiega: “Grazie a questa tecnologia, siamo in grado di monitorare comportamenti complessi della vita quotidiana. Ad esempio, possiamo rilevare la disidratazione, cioè il non bere abbastanza nel corso della giornata. È utile anche per i pazienti diabetici: siamo in grado di consigliare loro abitudini alimentari più sane. Infine, è possibile fornire a persone in sovrappeso raccomandazioni basate su dati reali”.

I sensori tessili possono anche essere applicati a occhiali, in modo da poter misurare le vibrazioni delle ossa quando chi li indossa sta masticando. Attraverso le vibrazioni si può risalire al tipo di cibo, permettendo di monitorare in continuazione e in modo quasi impercettibile la dieta del paziente. Continua Amft: “La sfida principale è integrare tecnologie di misurazione in oggetti della vita quotidiana, come gli abiti che indossiamo ogni giorno. Lo stesso vale per gli occhiali: per chi ne ha bisogno è del tutto normale portarli in continuazione. Qualunque accessorio in cui sia possibile integrare sensori di monitoraggio può aiutare a valutare i comportamenti alimentari”.

Tutti i sensori tessili sviluppati in questo progetto di ricerca europeo si basano sullo stesso tipo di tessuto sintetico in cui fibre polimeriche s’intrecciano con conduttori a base di argento o rame.

la prof.essa Jingyuan Cheng, coordinatrice del progetto Simpleskin, descrive così il tessuto intelligente: “È completamente flessibile, ed è anche permeabile all’aria. Questo significa che indossandolo, se si suda, l’aria può passare. Per cui è davvero confortevole. Ed è anche lavabile in lavatrice. Abbiamo fatto dei test mettendolo in lavatrice per una quarantina di volte, e funziona ancora!”

Ma i tessuti intelligenti possono essere prodotti su ampia scala? Sefar , compagnia svizzera che partecipa al progetto di ricerca, è leader nella produzione di tessuti innovativi. Materiali high-tech di questo tipo sono generalmente destinati a uso industriale, per materiali serigrafici, filtri di precisione e perfino elettrodi trasparenti.

“Produciamo già tessuti simili per fabbricare celle solari o cellule che emettono luce – ci spiega Peter Chabrecek, responsabile ricerca e sviluppo di Sefar -. È facile adattare le nostre macchine tessili alla fabbricazione di questo tipo di tessuti, basta regolarle un po’”.

La produzione di massa potrebbe rendere i tessuti intelligenti accessibili per innumerevoli applicazioni. Nell’ambito della sicurezza, per esempio: un tappeto permette di contare le persone presenti in una stanza. Mentre

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