http://www.pupia.tv - Casarano (Lecce) - Quasi due milioni di euro sequestrati e quattro denunce per truffa aggravata ai fini del conseguimento di erogazioni pubbliche: finisce nei guai la “Med Yachts”, impresa di Casarano, operante nel settore della nautica da diporto, a seguito di controlli operati dalla locale tenenza della Guardia di Finanza.
Nell’operazione i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo un opificio industriale adibito a cantiere nautico, tre rapporti finanziari di conto corrente, diversi macchinari ed attrezzature varie per un valore complessivo pari a 1,8 milioni di euro a seguito di un decreto emesso dal Tribunale di Lecce nei confronti della società di capitali.
Sono stati denunciati per truffa aggravata per il conseguimento di indebite erogazioni pubbliche e reati tributari i due amministratori pro tempore della società, un socio/amministratore di fatto e un consulente finanziario.
L’attività di indagine, svolta nel comparto della tutela della spesa pubblica nazionale, ha riguardato una domanda di finanziamento alle imprese presentata dalla stessa società ai sensi del D.Lgs. n.185/2000 - Titolo I Capo I (c.d. “Incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego”). I finanzieri hanno accertato la sussistenza di artifici e raggiri idonei ad indurre in errore l’Ente preposto all’erogazione del sussidio statale (Invitalia S.p.a.) per un importo complessivo pari a 2.143.804,00 euro, parzialmente riscosso negli anni 2011 e 2012 per una somma ammontante ad euro 1.820.865,32.
Al fine di trarre in inganno l’ente finanziatore e ottenere le somme, la società richiedente ha esibito dodici fatture fittizie per un importo pari ad euro 304.672,80, emesse da una s.r.l. con sede a Napoli, nonché altri documenti falsi attestanti l’acquisto mai avvenuto di nuovi stampi per imbarcazione. (28.07.16)
Nell’operazione i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo un opificio industriale adibito a cantiere nautico, tre rapporti finanziari di conto corrente, diversi macchinari ed attrezzature varie per un valore complessivo pari a 1,8 milioni di euro a seguito di un decreto emesso dal Tribunale di Lecce nei confronti della società di capitali.
Sono stati denunciati per truffa aggravata per il conseguimento di indebite erogazioni pubbliche e reati tributari i due amministratori pro tempore della società, un socio/amministratore di fatto e un consulente finanziario.
L’attività di indagine, svolta nel comparto della tutela della spesa pubblica nazionale, ha riguardato una domanda di finanziamento alle imprese presentata dalla stessa società ai sensi del D.Lgs. n.185/2000 - Titolo I Capo I (c.d. “Incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego”). I finanzieri hanno accertato la sussistenza di artifici e raggiri idonei ad indurre in errore l’Ente preposto all’erogazione del sussidio statale (Invitalia S.p.a.) per un importo complessivo pari a 2.143.804,00 euro, parzialmente riscosso negli anni 2011 e 2012 per una somma ammontante ad euro 1.820.865,32.
Al fine di trarre in inganno l’ente finanziatore e ottenere le somme, la società richiedente ha esibito dodici fatture fittizie per un importo pari ad euro 304.672,80, emesse da una s.r.l. con sede a Napoli, nonché altri documenti falsi attestanti l’acquisto mai avvenuto di nuovi stampi per imbarcazione. (28.07.16)
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