Satelliti oceanografici, la nuova frontiera per studiare i cambiamenti del nostro Pianeta

  • 9 anni fa
Siamo a Plymouth a bordo di questa nave nel canale della Manica. Oggi vedremo come i satelliti vengono utilizzati per cercare di capire e studiare meglio i nostri oceani. Questi coprono il 70 per cento della superficie terrestre.

Plymouth è una delle città portuali storiche dell’Inghilterra, un luogo da cui marinai, soldati e scienziati sono partiti per esplorare il mare nel corso dei secoli. Nulla è cambiato. Siamo con il team del Laboratorio Marino nella loro stazione di monitoraggio sulla Manica. A bordo dell’imbarcazione c‘è anche lo scienziato spagnolo Victor Martinez Vicente, un esperto nel combinare i dati dei satelliti spaziali con i dati della superficie del mare: “raccogliamo campioni di acqua da una certa profondità e poi li trasferiamo in queste bottigliette di laboratorio”.

Questi campioni sono preziosi per gli oceanografi in quanto forniscono informazioni sulla vita reale. Danno un quadro più ampio di come i nostri oceani si stanno modificando. “E’ un approccio utile

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