Attratte dall'autoproclamato Stato Islamico. Giallo a Londra sulla fuga di tre ragazzine
Kadiza Sultana, 16 anni, Shamima Begum, 15 e ancora una terza giovane di cui non sono state rese note le generalità.
Le loro famiglie stanno vivendo ore di angoscia. Il sospetto è che queste studentesse britanniche, di origine bengalese, stiano cercando di raggiungere la Siria per unirsi ai militanti del cosiddetto Stato Islamico.
Martedì mattina non sono andate a scuola e si sono imbarcate, all’aeroporto londinese di Gatwick, su un aereo della Turkish Airlines.
“Non sappiamo ancora se siano state contattate attraverso i social media o di persona, ha affermato il responsabile dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Richard Walton, “Il modo in cui le donne e le ragazzine vengono trattate dai terroristi dell’autoproclamato Stato Islamico è spaventoso. Queste giovani non sono al sicuro in Siria. Perciò se sono ancora a Istanbul e c‘è una possibilità di riportarle indietro, dobbiamo salvarle”.
La polizia sospetta che le studentesse abbiano seguito l’esempio di una loro amica, che
Le loro famiglie stanno vivendo ore di angoscia. Il sospetto è che queste studentesse britanniche, di origine bengalese, stiano cercando di raggiungere la Siria per unirsi ai militanti del cosiddetto Stato Islamico.
Martedì mattina non sono andate a scuola e si sono imbarcate, all’aeroporto londinese di Gatwick, su un aereo della Turkish Airlines.
“Non sappiamo ancora se siano state contattate attraverso i social media o di persona, ha affermato il responsabile dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Richard Walton, “Il modo in cui le donne e le ragazzine vengono trattate dai terroristi dell’autoproclamato Stato Islamico è spaventoso. Queste giovani non sono al sicuro in Siria. Perciò se sono ancora a Istanbul e c‘è una possibilità di riportarle indietro, dobbiamo salvarle”.
La polizia sospetta che le studentesse abbiano seguito l’esempio di una loro amica, che
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