Grecia, ultima chance per il Parlamento di nominare nuovo Presidente. Atene vicina a nuove elezioni
Terza e ultima possibilità per il Parlamento greco di eleggere il nuovo Presidente della Repubblica o il Paese andrà alle urne. Al candidato proposto dal governo, l’ex Commissario europeo Stavros Dimas per farcela servono 180 voti su 300 deputati chiamati a votare. Ma la soglia sembra difficile da raggiungere.
“Molti deputati sono preoccupati da quello che potrebbe succedere al Paese se si avviasse un periodo di instabilità” dichiara a Euronews Adonis Georgiadis di Nova Demokratia“Questo mi rende ottimista, l’opposizione farà il suo dovere e supporterà il Governo
A chiedere elezioni anticipate è Syriza, il Parito della sinistra anti austerità, dato in testa da tutti i sondaggi. “Crediamo che soltanto un’elezione possa garantire una soluzione democratica” ammette infatti Dimitris Stratoulis deputato del Partito di Alexis Tsipras “I greci potranno esprimere il loro parere sul futuro del Paese e se continuare lungo questo percorso disastroso oppure costruirne uno diverso fondato su politiche di crescita e di ricostruzione
La sola possibilità di elezioni anticipate in Grecia ha trascinato qualche settimana fa le borse europee a livelli che si pensavano superati ormai riportando a galla vecchi timori sul destino dell’Eurozona. Eppure tutti i segnali nel Paese lasciano pensare che Atene potrebbe avviarsi alle urne già per la fine di gennaio, primi di febbraio.
“Molti deputati sono preoccupati da quello che potrebbe succedere al Paese se si avviasse un periodo di instabilità” dichiara a Euronews Adonis Georgiadis di Nova Demokratia“Questo mi rende ottimista, l’opposizione farà il suo dovere e supporterà il Governo
A chiedere elezioni anticipate è Syriza, il Parito della sinistra anti austerità, dato in testa da tutti i sondaggi. “Crediamo che soltanto un’elezione possa garantire una soluzione democratica” ammette infatti Dimitris Stratoulis deputato del Partito di Alexis Tsipras “I greci potranno esprimere il loro parere sul futuro del Paese e se continuare lungo questo percorso disastroso oppure costruirne uno diverso fondato su politiche di crescita e di ricostruzione
La sola possibilità di elezioni anticipate in Grecia ha trascinato qualche settimana fa le borse europee a livelli che si pensavano superati ormai riportando a galla vecchi timori sul destino dell’Eurozona. Eppure tutti i segnali nel Paese lasciano pensare che Atene potrebbe avviarsi alle urne già per la fine di gennaio, primi di febbraio.
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