Australia: è polemica sul sistema giudiziario dopo la presa d'ostaggi

  • 10 anni fa
Sono molti gli interrogativi aperti dal caso di Sydney. In primis come evitare nuovi episodi simili. Il Premier australiano Tony Abbot ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sulla presa d’ostaggi che ha messo in luce le falle del sistema giudiziario. Il sequestratore, Man Haron Monis, iraniano cui fu concesso l’asilo nel 2001, era ben noto alla polizia australiana per un lunga serie di crimini. Eppure era libero su cauzione.

“Abbiamo bisogno di sapere perché il responsabile di questo orribile oltraggio ha avuto il premesso di soggiorno permanente.
Abbiamo bisogno di sapere in che modo sia riuscito a ricevere sussidi pubblici per così tanti anni. Dobbiamo capire cosa faceva questo individuo con un porto d’armi”.

Non si ferma la processione di fronte al caffé dove Man Haron Monis si è asserragliato con gli ostaggi, lunedì scorso, per 16 ore. L’intervento delle forze dell’ordine è scattato dopo aver sentito degli spari.

Una crisi terminata con la morte del manager del Lindt Cafe, Tori Johnson, 34 anni, e di una cliente, l’avvocato Katrina Dawson 38 anni, madre di tre figli. Ucciso anche il sequestratore.

C‘è ora chi punta il dito contro la riduzione dei fondi statali destinati alla giustizia criminale, scesi dell’11% tra il 2012 e il 2013.

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