Gioie, dolori e qualche veleno: il punto di Barroso su 10 anni di Commissione

  • 10 anni fa
Qualche errore, un pizzico di amarezza, ma anche la certezza di aver salvato l’Europa dal baratro. Dopo 10 anni alla guida della Commissione Europea, il Presidente uscente José Manuel Barroso affida il suo bilancio alle telecamere di euronews. “Gestire la crisi economica non è stato facile – dice -, ma i governi non ci hanno aiutato”. Complici alcuni politici che secondo Barroso rivendicano tutti i meriti per sé e poi denigrano Bruxelles quando le cose non vanno, alimentando un sentimento anti-europeo. Parole di fuoco indirizzate in particolare a un leader europeo, di cui vi lasciamo scoprire l’identità nella nostra intervista.

Frédéric Bouchard, euronews
“L’Unione Europea è oggi da molti mal vista, perché considerata sinonimo di austerity. Non è per lei forse un fallimento, o almeno un motivo di insoddisfazione, al momento del suo addio alla Presidenza?”.

José Manuel Barroso, presidente uscente della Commissione Europea
“Certo che sono molto insoddisfatto, soprattutto alla luce dei sacrifici compiuti da una buona parte delle cittadine e dei cittadini europei. Allo stesso tempo mi sento però in dovere di dire loro che la colpa non è dell’Europa. E’ una situazione che si è venuta a creare in seguito a responsabilità ascrivibili ai mercati finanziari – la crisi non è d’altro canto iniziata in Europa – e anche in seguito a una serie di errori di alcuni governi, che hanno perso di vista l’equilibrio e hanno accumulato debiti eccessivi. L’Europa non è quindi la causa della crisi. Al contrario, l’Europa è una parte della soluzione. Ed è grazie all’Unione Europea che abbiamo potuto salvare alcuni paesi che erano a un passo dal fallimento”.

The crisis was not created by Europe. This is a misperception. Speaking at UNISOBNapoli at “Il Sabato delle idee”. pic.twitter.com/nl30LSaDXm— José Manuel Barroso (BarrosoEU) 11 Ottobre 2014

euronews
“Con un forte impatto sul piano sociale, però...”.

José Manuel Barroso
“La situazione è certo ancora difficile, ma siamo onesti: oggi va molto meglio che due anni fa, quando tutti – o meglio una buona parte dei paesi membri -, consideravano come scenario più probabile il collasso della zona euro”.

euronews
“Farebbe qualche scelta diversa se potesse tornare indietro?”.

José Manuel Barroso
“Anzitutto credo che ci sia stato un problema di comunicazione. E di questo ammetto di dover assumere la responsabilità, perché malgrado tutti i nostri sforzi, credo che non siamo riusciti – ma devo dire, anche perché spesso i diversi governi non ci hanno aiutato – a spiegare ai cittadini europei le origini della crisi, le cause della crisi, ciò che stavamo facendo. A mio avviso questo è stato un problema. Sul piano politico non avevamo però grandi margini di manovra, perché dovevamo assolutamente intervenire. Voglio dire: la Commissione ha dovuto operare nel rigido quadro posto dai governi, che a volte non hanno per esempio voluto essere più generosi con i paesi in difficoltà”.

The #EU is not a foreign power. Decisions are taken together. As long as this is not being recognised we will not succeed. #EUNarrative— José Manuel Barroso (@BarrosoEU) 7 Settembre 2014

euronews
“Sta rimproverando a un certo numero di stati membri una scarsa solidarietà con i paesi in difficoltà?”.

José Manuel Barroso
“Avrei preferito una solidarietà più marcata”.

euronews
“Certo. Ma cosa risponde a chi le rimprovera di non esser stato abbastanza deciso e sostiene che avrebbe potuto alzare la voce di fronte a questa scarsa solidarietà? Penso in particolare alla Germania, che ha impiegato del tempo per intervenire…”.

José Manuel Barroso
“No. Anzitutto abbiamo preso l’iniziativa – tutte le iniziative legislative del caso – la Commissione ne era all’origine. Se oggi c‘è un’unione bancaria è grazie alla Commissione. Mi ricordo che la prima volta che ne ho parlato, alcune capitali mi dicevano: ‘No, non puoi parlarne, perché non è previsto dai Trattati’. Io ho risposto che sì, è vero, non era nei Trattati, ma che avevamo bisogno di un’unione bancaria proprio per realizzare gli obiettivi dei Trattati. E’ vero che durante la crisi, vista la fragilità dei mercati, non ho voluto aggiungere la mia voce al coro stonato che già sentivamo…”.

A united & open #Europe can face road ahead w/ stronger stride. I hope #UK will continue to walk the same path w/ us http://t.co/iI06vLQrDA— José Manuel Barroso (@BarrosoEU) 20 Ottobre 2014

euronews
“Non crede che avrebbe invece dovuto dire la sua in quanto presidente della Commissione Europea?”.

José Manuel Barroso
“L’ho fatto quando è stato necessario. Ho rilasciato dichiarazioni molto decise, in cui chiedevo alla Germania di aiutare la Grecia e sottolineavo che in caso contrario le conseguenze sarebbero state drammatiche. Allo stesso tempo, sono però anche andato in Grecia per dire al governo che per ottenere la fiducia degli altri stati membri doveva porre fine al caos politico. Quanto ho fatto è stato lavorare – in maniera discreta – con i governi dei paesi membri, per

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