Si allargano a macchia d’olio le polemiche dopo gli incidenti di Belgrado che hanno portato alla sospensione di Serbia-Albania.
A far scoppiare il caos un drone con la bandiera della Grande Albania e una scritta inneggiante all’indipendenza del Kosovo, lanciato sul terreno di gioco.
La rissa tra i giocatori in campo ha costretto l’arbitro a sospendere l’incontro, al 41’ minuto, e poi ad annullarlo.
La polizia serba ha fermato e poi rilasciato il presunto autore della provocazione, Olsi Rama, fratello del primo ministro albanese, che in nottata sarebbe rientrato a Tirana.
“Forse le conseguenze della guerra in Kosovo hanno creaeto questa situazione. Cosa ci hanno fatto loro in Kosovo? Credo che stia qua la radice di tutto, per questo non credo che finirà bene”, dice un tifoso serbo.
Opposta la reazione degli albanesi, che dopo gli incidenti sono scesi a migliaia per strada.
“I serbi hanno dimostrato quello che la storia dice di loro: che sono una nazione di criminali. Era una pa
A far scoppiare il caos un drone con la bandiera della Grande Albania e una scritta inneggiante all’indipendenza del Kosovo, lanciato sul terreno di gioco.
La rissa tra i giocatori in campo ha costretto l’arbitro a sospendere l’incontro, al 41’ minuto, e poi ad annullarlo.
La polizia serba ha fermato e poi rilasciato il presunto autore della provocazione, Olsi Rama, fratello del primo ministro albanese, che in nottata sarebbe rientrato a Tirana.
“Forse le conseguenze della guerra in Kosovo hanno creaeto questa situazione. Cosa ci hanno fatto loro in Kosovo? Credo che stia qua la radice di tutto, per questo non credo che finirà bene”, dice un tifoso serbo.
Opposta la reazione degli albanesi, che dopo gli incidenti sono scesi a migliaia per strada.
“I serbi hanno dimostrato quello che la storia dice di loro: che sono una nazione di criminali. Era una pa
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