A Hong Kong si ritorna a lavoro dopo una settimana di proteste

  • 10 anni fa
L’attesa premia Pechino. Così come come aveva previsto il governo della Repubblica popolare, le manifestazioni per la democrazia a Hong Kong hanno perso seguito e sull’isola ha prevalso la voglia degli abitanti di ritornare a scuola e a lavoro.

E i manifestanti, che dopo una settimana di proteste non hanno ottenuto alcuna concessione, appaiono divisi sul futuro del movimento.

“Io rispetto il loro diritto a esprimere le proprie opinioni – dice Tim Fung, un dipendente pubblico – ma loro devono rispettare il nostro diritto di ritornare in ufficio”.

“Chiediamo scusa alla popolazione – dice Oscar Leung, un manifestante – Speriamo che la controversia si possa risolvere pacificamente. Non vogliamo che le proteste debbano complicare la vita delle persone”.

Venerdì, i manifestanti avevano impedito a circa 3mila dipendenti pubblici di recarsi a lavoro. Ma questo lunedì, a ‘picchettare’ l’ingresso del palazzo del governo rimane solo un piccolo manipolo di manifestanti.

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