Hong Kong, Borsa in rosso dopo le proteste

  • 10 anni fa
Le proteste dei manifestanti pro-democrazia e la repressione della polizia spaventano le piazze finanziarie di Hong Kong. Il principale indice borsistico dell’ex colonia britannica ha perso quasi due punti percentuali, calando ai minimi da due mesi e mezzo. Particolarmente colpiti i grandi nomi delle vendite al dettaglio, visto l’effetto deterrente degli scontri sul turismo cinese proprio alla vigilia delle vacanze.

Dal distretto finanziario, intanto, arriva la notizia della chiusura delle operazioni di sportello da parte di banche come HSBC e Standard Chartered. Ad essere interessati dal blocco delle attività sono stati anche numerosi bancomat attivi nelle aree delle manifestazioni. Gli istituti di credito, comunque, assicurano il normale svolgimento delle operazioni attraverso la messa in atto dei piani di emergenza, mentre le autorità finanziarie di Hong Kong si dicono pronte a iniettare liquidità ove necessario.