• 10 anni fa
Abbronzarsi ma con la giusta protezione. E se un’efficace crema solare venisse dalle lische di merluzzo? È ciò che pensa un team di ricercatori dell’Escola Superior de Biotecnologia di Porto, che stanno testando un prodotto non ancora sul mercato.

1.26 SCHOOL OF BIOTECHNOLOGY, CATHOLIC UNIVERSITY OF OPORTO, PORTUGAL, LAB

Il filtro è prodotto con polvere minerale di idrossiapatite, che è in grado di assorbire i raggi ultravioletti.

Viene ricavata scaldando le lische a 700 gradi centigradi ed eliminando i residui organici.

“L’idrossiapatite è un fosfato di calcio. È il principale costituente delle nostre ossa e contiene ferro”, spiega la ricercatrice Clara Piccirillo.

Gli scienziati ritengono di aver sviluppato dei solari ad ampio spettro, che possano proteggere dall’intera gamma delle radiazioni UV.

“Abbiamo fatto dei test sulle persone e abbiamo visto che non si verificano irritazioni della pelle, quindi è un prodotto sicuro. Abbiamo anche dimostrato che il filtro solare, presente nei componenti dell’idrossiapatite, insieme al ferro, si preservano anche dopo essere stati incorporati nella crema protettiva”, aggiunge la ricercatrice Manuela Pintado.

Una crema solare che arriva dal merluzzo non poteva non essere prodotta in Portogallo, che ha fatto del “bacalhau” il suo piatto nazionale.

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