Siria, HRW: "Attacchi chimici sono opera di Damasco"

  • 10 anni fa
Le forze governative siriane avrebbero lanciato bidoni pieni di cloro, a metà aprile, su tre località del nord controllate dai ribelli. Lo suggerisce la ricostruzione dei fatti realizzata da Human Rights Watch.
Damasco aveva affermato che a compiere gli attacchi chimici erano stati i jihadisti del Fronte al-Nosra, ma l’opposizione aveva sottolineato che i bidoni erano piovuti da elicotteri, di cui solo il regime dispone.

L’organizzazione internazionale con sede a New York, citando testimoni e personale medico, ritiene molto probabile che gli episodi siano opera delle forze di Assad, anche se ammette di non poter confermare in maniera indipendente che i cilindri siano stati lanciati dagli elicotteri.

Gli attacchi sono stati compiuti a Kafr Zita nella provincia di Hama, e in due località della provincia di Idlib.
Almeno 11 persone sono morte e circa 500 hanno presentato sintomi da esposizione al cloro.

La Siria ha aderito alla Convenzione per la messa al bando delle armi chimiche in ottobre, nel quadro di un accordo russo-americano sullo smantellamento del proprio arsenale non convenzionale.