ilregistadelmondo

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@ilregistadelmondo
Un regista (nudo, spogliato di ogni visione soggettiva) guarda la sua opera come spettatore: il ritratto di un sistema avanzatissimo di potere, il suo ritmo nevrotico, le sue implicazioni sessuali e relazionali. Il tutto gestito e controllato da un solo uomo, in una villa antica rimodernata in modo principesco e pomposo dove si trova la sua “cabina di comando”. Egli controlla i suoi “fedeli” nei settori più disparati, con un unico intento: accrescere il suo Potere. Sulla scrivania ci sono diversi apparecchi telefonici contraddistinti da una sigla specifica. In una sequenza di telefonate l’uomo misterioso detta le sue leggi, in modo da tessere una intricata catena di eventi dannosi per l’intera società ma utilissimi ai suoi fini. Case farmaceutiche, banchieri, mass-media, malavitosi, tutti sapientemente gestiti e coordinati dalla sua avidità, obbediscono meccanicamente, vittime della stessa malattia: la bramosia. Il protagonista “onnipotente“ sembra non avere limiti, finché...

A director (bare, stripped of all subjective view) looks at his work as a spectator: the portrait of an advanced system of power, his neurotic rhythm, its implications and sexual relationships. All managed and controlled by one man, in a renovated old villa in a pompous prince and where it has its "cockpit". He controls his "faithful" in various fields, with a single purpose: to increase his power. On the desk there are several telephones are identified by a specific symbol. In a sequence of phone calls the mysterious man known as its laws in order to weave a tangled chain of events harmful to society as a whole but very useful for its purposes. Pharmaceutical companies, bankers, media, criminals, all carefully managed and coordinated by his greed, obey mechanically, victims of the same disease: greed. The protagonist of "Almighty" seems to have no limits, until ...