DON CIOTTI: "RIAPRIRE IL CASO DI DON BOSCHIN"

  • 11 anni fa
TREBASELEGHE - Un sacerdote padovano denuncia traffici illeciti di rifiuti tossici nel suo paese e viene assassinato dalla camorra. E' ancora senza un colpevole l'omicidio di don Cesare Boschin, avvenuto nel 1995. I suoi parenti e concittadini di Trebaseleghe chiedono la riapertura delle indagini. A sostenerli è arrivato in paese don Luigi Ciotti di Libera. - Intervistati: Don LUIGI CIOTTI (Fondatore "Libera"), LORENZO ZANON (Sindaco di Trebaseleghe (PD)), LUCIANO BOSCHIN (Nipote di don Cesare) - Servizio di Guido Barbato, riprese di Guido Barbato, montaggio di Dario Bortolami