Arimo di Mirko Locatelli - Trailer 40''

  • 11 anni fa
Regia Mirko Locatelli

Soggetto e montaggio Mirko Locatelli, Giuditta Tarantelli

Riprese Stefano Ferri

Suono in presa diretta Fabio Locatelli

Post audio e missaggio Michele Borlini

Missaggio musiche Emanuele Contreras

Musiche Mariangela Ungaro

Disegni Andrea Semeghini

Animazioni Federico Cordella

Produzione esecutiva Giuditta Tarantelli

Produzione Officina Film

Distribuzione Officina Film

Sinossi

Se un uomo è morto, è morto. Non serve ucciderne un altro.
Sithumini sgrana i suoi grandi occhi e sorride dopo aver affermato il suo pensiero, limpido ed elementare, sulla condanna a morte.
Mentre gli uomini discutono sui grandi temi dellumanità e decidono cosa è giusto e cosa non lo è, i bambini osservano e giudicano: gli errori, le bugie, lincoerenza e la mediocrità del mondo adulto.
Arimo! Unespressione convenzionale, quasi una parola magica usata dai bambini durante i giochi per interrompere temporaneamente le regole a causa di piccoli contrattempi.

Una pausa che ci concediamo per ascoltare le parole di questi piccoli pensatori, una pausa che ci permette di riflettere sul significato che i più piccoli danno alle regole, e ascoltandoli ci si chiede quando e perché, ad un certo punto della vita, il rispetto dellaltro, delle differenze e dei diritti non saranno più così scontati.

Note di regia

In un Paese come il nostro, in questo preciso periodo storico, ho sentito la necessità di tentare una piccola indagine, sul tema delle regole, sullimportanza che gli si dà, intervistando un gruppo di cittadini italiani tutti accomunati da una particolarità: i protagonisti hanno dai sei ai quattordici anni.
Mi sono chiesto: ma i bambini che idee hanno, quali regole mettono in primo piano nella loro vita? Si lasciano influenzare dagli adulti, dalla televisione o hanno un codice di comportamento innato, che ha lo scopo di preservare il mondo?
E ho scoperto che i bambini sembrano dare per scontata la convivenza civile, che sanno guardare gli adulti con occhio critico e sono rimasto meravigliato da una prima, fondamentale regola: tutti, nessuno escluso, hanno citato il rispetto dell'altro come legge fondamentale.
Poi mi sono spinto oltre e ho provato ad interrogarli sui grandi temi e mi hanno lasciato sbalordito per la limpidezza dei ragionamenti; quando stavo per scegliere di iniziare ad intervistare altri ragazzi più grandi di loro, con lo scopo di individuare il momento del cambiamento, il giro di boa che trasforma alcuni di loro in persone intolleranti, razziste o antidemocratiche, ho deciso di fermarmi e racchiudere in trenta minuti un racconto ottimista e promettente su quelli che saranno le donne e gli uomini del futuro.
Mirko Locatelli

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