Commemorazione vittime della concordia, malore per la madre di Dayana

  • 11 anni fa
Non c'è l'ha fatta Susy, la madre della piccola Dayana, a salire sul traghetto e andare in mare verso la Concordia. Nella giornata del ricordo, un piccolo malore le ha impedito di portare i fiori fino al relitto, ormai da un anno "spiaggiato" davanti all'Isola del Giglio. La nave si trova ancora nel punto dove lo scorso 13 gennaio persero la vita 32 persone, due delle quali riminesi. Le celebrazioni dell'anniversario della tragedia della Concordia sono state aperte simbolicamente con la ricollocazione dello scoglio contro cui si squarciò la fiancata della nave. Poi la messa, l'inaugurazione sul molo di una targa in ricordo delle vittime, il concerto. Alle 21.45 e sette secondi esatti, l'ora dello schianto, 32 suoni prolungati delle sirene dei traghetti hanno salutato insieme ad altrettante fiammelle chi non c'è più. A bordo dei traghetti c'erano i familiari, i parenti delle vittime ed i sopravvissuti. Quelli che non "dimenticheranno mai quella notte". Così come coloro che si sono visti strappare dalla Concordia amici, compagni o figli. Dopo 12 mesi due ancora i corpi dispersi. Oltre ai parenti di Williams Artlotti, padre della piccola Dayana, presente alla commemorazione la compagna dell'uomo sopravvissuta alla sciagura. Tutti chiedono a gran voce giustizia così come Susanna, la madre della piccola simbolo di questa tragedia, che ha in cantiere una fondazione nel nome della sua bambina.
Per quanto riguarda la rimozione della nave si prolungano i tempi si parla di luglio o settembre prossimo.

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