Ruoppolo Teleacras - 38 coltellate alla madre
- 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 20 maggio 2009. Matricidio a Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo. Donna uccisa con 38 coltellate. I Carabinieri arrestano il figlio, sofferente di schizofrenia. (per il video seleziona Alta qualità cliccando su HQ in basso a destra dello schermo). Ecco il testo:
In quel tempo è stata Piana dei Greci. Poi Mussolini e gli abitanti hanno corretto il nome: Piana degli Albanesi. In provincia di Palermo. Una casa ed un terrazzo, soffiato dal vento del mare Tirreno. Una donna è riversa a terra. Sanguinante. Ormai cadavere. Non è l' inizio di un film di Alfred Hitchcock o di Dario Argento, ma è la conclusione, l'epilogo di un dramma della follia, in scena in terra di Sicilia. Lei, la morta, è una donna originaria della Repubblica Ceca. Il suo nome è Ilona Kubatova. Ha 61 anni. Abita in via Pleri. Al terzo piano di una palazzina. L' allarme. La macabra scoperta, poi il sospetto. Il figlio di Ilona Kubatova è stato accompagnato in Caserma. Il rosso sangue, il nero morte, il giallo mistero. Poi, il guanto di candeggina dell' interrogatorio dei Carabinieri ha cancellato ogni colore. Sì perchè la cecoslovacca sarebbe stata colpita a morte dal figlio. Arrestato. Giancarlo Aglieri. Età, 39 anni. Inaudita ferocia. Terrificante accanimento. Brutale violenza. Il medico legale ha contato 38 coltellate. 35 all' addome, 2 alla schiena ed una al collo. Giancarlo Aglieri risponderà alla Procura di Termini Imerese di omicidio aggravato dalla crudeltà. L' accusa del barbaro matricidio sarà forse attenuata dalle condizioni mentali dell' uomo. Infatti, Giancarlo Aglieri sarebbe da tempo in cura perchè psicolabile, sofferente di schizofrenia. Un corto circuito della mente avrebbe armato la mano del figlio contro la madre. Una esplosione incontrollabile. Una rabbia incontenibile. Sarà la perizia psichiatrica a fugare dubbi e perplessità. Alla ricerca della ragione di quanto è stato compiuto, se mai ragione vi è stata.
In quel tempo è stata Piana dei Greci. Poi Mussolini e gli abitanti hanno corretto il nome: Piana degli Albanesi. In provincia di Palermo. Una casa ed un terrazzo, soffiato dal vento del mare Tirreno. Una donna è riversa a terra. Sanguinante. Ormai cadavere. Non è l' inizio di un film di Alfred Hitchcock o di Dario Argento, ma è la conclusione, l'epilogo di un dramma della follia, in scena in terra di Sicilia. Lei, la morta, è una donna originaria della Repubblica Ceca. Il suo nome è Ilona Kubatova. Ha 61 anni. Abita in via Pleri. Al terzo piano di una palazzina. L' allarme. La macabra scoperta, poi il sospetto. Il figlio di Ilona Kubatova è stato accompagnato in Caserma. Il rosso sangue, il nero morte, il giallo mistero. Poi, il guanto di candeggina dell' interrogatorio dei Carabinieri ha cancellato ogni colore. Sì perchè la cecoslovacca sarebbe stata colpita a morte dal figlio. Arrestato. Giancarlo Aglieri. Età, 39 anni. Inaudita ferocia. Terrificante accanimento. Brutale violenza. Il medico legale ha contato 38 coltellate. 35 all' addome, 2 alla schiena ed una al collo. Giancarlo Aglieri risponderà alla Procura di Termini Imerese di omicidio aggravato dalla crudeltà. L' accusa del barbaro matricidio sarà forse attenuata dalle condizioni mentali dell' uomo. Infatti, Giancarlo Aglieri sarebbe da tempo in cura perchè psicolabile, sofferente di schizofrenia. Un corto circuito della mente avrebbe armato la mano del figlio contro la madre. Una esplosione incontrollabile. Una rabbia incontenibile. Sarà la perizia psichiatrica a fugare dubbi e perplessità. Alla ricerca della ragione di quanto è stato compiuto, se mai ragione vi è stata.