Ruoppolo Teleacras - Ecco il Partito Democratico ad Agrigento

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 27 ottobre 2010. Riunione del Partito Democratico ad Agrigento, in presenza del segretario regionale, Giuseppe Lupo, il segretario provinciale, Emilio Messana, ricandidato alla segreteria, ed i parlamentari Angelo Capodicasa, Vincenzo Marinello e Giacomo Di Benedetto. Il Consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Arnone, contesta la ricandidatura di Emilio Messana indossando delle magliette con delle scritte. E' scontro. (Il video integrale dello scontro è qui http://www.youtube.com/watch?v=pGqDDqXeZX8 ).
Ecco il testo:
Alla ricerca degli attributi. Il Partito Democratico di Agrigento, forse a corto di testosterone, insegue la propria identita' maschile e vigorosa. Il primo che lancia la corsa ormonale e' il Consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Arnone. "Amico mio, io ho due attributi cosi' ''. E tale signor Giuffrida, da Cattolica Eraclea, non gli crede, ed allora indaga, a modo suo, cosi'.....
Giuseppe Arnone indossa delle magliette, contro la ricandidatura e la riconferma a segretario provinciale del Partito democratico di Agrigento di Emilio Messana. Dall'alternativa di Governo invocata a Roma da Bersani e Franceschini, dal riscatto ed il processo riformista profetizzati a Palermo da Giuseppe Lupo e Beppe Lumia, ecco invece il Partito Democratico ad Agrigento. Una occasione di dissenso pacifica e democratica, manifestata da Giuseppe Arnone, e' osteggiata fuori da un albergo del centro citta', dove e' in corso un conclave regionale del Partito che fu di Berlinguer e di Togliatti......
Anche il direttore dell'albergo si e' rotto i co...anzi gli attributi, e reagisce cosi'....
Il dissenso non belligerante di Arnone e' stato osteggiato cosi' tanto da irretire e sollevare i baffi, evento naturale assai raro se non unico, di Angelo Capodicasa, che contro il protestante Arnone, contrario all'ortodossia di partito, minaccia di telefonare ai Carabinieri. '' Chiamo i Carabinieri, chiamiamoli , e chiamali, si', li chiamiamo, anzi li chiamo io, con il mio cellulare".... ''.
Forse Angelo Capodicasa indietreggia, forse il cellulare suo e' in cilecca, senza rete, allora interviene il collega di partito, Mimmo Ferraro, la telecamera non capta il dialogo tra i due, prestiamolo alle interpretazioni...
Poi la Convention prosegue, ognuno per gli attributi suoi, piu' o meno pesanti, in un'atmosfera pesante ed appesantita, di un Partito pesante, forse troppo, appesantito dall'eta' delle sue prime donne.

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